2007-12-31 14:49:31

A Madrid, un milione e mezzo di persone per mostrare la bellezza della famiglia cristiana


Una “festa della Famiglia cristiana” e non il “Family day spagnolo” come è stato definito dai media italiani. Circa un milione e mezzo di persone raccolte in Plaza de Colòn a Madrid, per una celebrazione promossa dall’arcidiocesi della capitale spagnola alla quale hanno aderito tutti i responsabili dei movimenti e comunità ecclesiali: Andrea Riccardi della Comunità di Sant’Egidio, don Julián Carrón di Comunione e Liberazione, Kiko Argüello del Cammino Neocatecumenale, Manuel Cariacedo del Rinnovamento Carismatico mentre Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ha inviato un messaggio. Un evento che si è aperto con il saluto in diretta video dal Vaticano di Benedetto XVI che all’Angelus, proprio nel giorno della Festa della Santa Famiglia, si è voluto unire alla manifestazione. Ma che valutazione dare a questo evento che ha voluto mostrare la bellezza della famiglia cristiana in Spagna? Roberto Piermarini lo ha chiesto all’inviato a Madrid del quotidiano Avvenire, Pier Luigi Fornari:RealAudioMP3


R. - C’è, naturalmente, il successo di una partecipazione straordinaria, un milione e mezzo di persone, una macchina organizzativa che è partita meno di un mese fa e che è riuscita ad organizzare questa cosa. E poi si sentiva con forza nella Plaza de Colòn ciò che ha detto la presentatrice ufficiale, che aveva il compito di riscaldare l’atmosfera, Alejandra Jioza: “Siamo una sola famiglia”. E, in effetti, si respirava questo clima di una sola famiglia, di grande comunione tra tutte le realtà ecclesiali spagnole, con l’episcopato e con i cardinali presenti. C’era una grande comunione e questo penso sia stato un grande successo della manifestazione.

 
D. - Come sono state accolte tra i presenti le parole all’Angelus di Benedetto XVI?

 
R. - E’ stato un momento molto commovente. C’è stata una piena sintonia sia con le parole del Papa, sia tra le due piazze. Infatti, si vedevano striscioni da Piazza san Pietro con gli stessi slogan della manifestazione spagnola. Poi, le parole del Papa sono state quanto mai toccanti e precise, nel senso che - nello spirito di questa festa della famiglia - Benedetto XVI ha invitato le famiglie a dare testimonianza, perché in fondo questo voleva essere la festa: un invito a dare testimonianza al mondo della bellezza della famiglia cristiana. Il problema, infatti, è che, di fatto, questa famiglia cristiana non si vede perché i media, che hanno un grande potere, fanno vedere tutta un’altra immagine di famiglia. Invece, le famiglie cristiane che esistono, che stanno vivendo una realtà, è bene che si manifestino, che il mondo le possa vedere per avere speranza. D’altro canto, molto puntuali sono state le parole del Papa per quanto riguarda l’educazione dei figli, quando il Papa ha detto che i genitori hanno diritto ad educare i loro figli. E’ un problema centrale in Spagna, perché c’è una legge della cittadinanza che impone un pacchetto educativo che entra nei rapporti genitori-figli e va ad intaccare la possibilità che hanno i genitori di trasmettere valori anche entrando in campi molto delicati, come quello della sessualità, con contenuti inaccettabili.

 
D. – Quali i commenti questa mattina della stampa spagnola?

 
R. – ABC e la Razon raccolgono il messaggio della Giornata. La Razon titola “Trabajar por la familia y trabajar por el ser umano”, cioè le parole di Benedetto XVI: lavorare per la famiglia e lavorare per l’essere umano. Sulla stessa linea ABC, mentre El Pais dà una lettura tutta politica dell’avvenimento, titolando che i vescovi, i cardinali, utilizzano l’atto pubblico – è stato chiamato un atto pubblico questa testimonianza della famiglia cristiana – per attaccare il governo. E poi attacca dicendo che la gerarchia della Chiesa cattolica è entrata nella campagna elettorale e così via. Secondo me, non è stato capito quello che era il messaggio. Del resto, le parole dell’arcivescovo di Madrid, che ha voluto, indetto sulla spinta dei movimenti ecclesiali, delle realtà ecclesiali, questa festa per la famiglia, erano molto chiare. "Se qualcuno chiede qual è il significato di questa grande celebrazione, dobbiamo rispondere: La famiglia cristiana di Spagna ha voluto offrire una testimonianza pubblica, festosa, esprimendo che nella famiglia cristiana si riscopre e riceve quello che è il gran dono dell’amore”. Poi ha detto: “Noi offriamo la nostra testimonianza, non la imponiamo”.







All the contents on this site are copyrighted ©.