Circa un milione e mezzo di persone in piazza a Madrid “Per la famiglia cristiana”
Madrid, come dicevamo, è teatro dell’iniziativa per la famiglia intitolata “Per la
famiglia cristiana”, promossa dall’arcidiocesi madrilena. Circa un milione e mezzo
di persone, papà, mamme, bambini e nonni, - molti dei quali appartenenti a Movimenti
e comunità ecclesiali - hanno affollato Plaza de Colón, collegandosi con Piazza San
Pietro al momento dell’Angelus del Papa. Dalla Spagna ci riferisce padre Ignacio
Arregui.
Alle dodici
precise, il pubblico presente ha ricevuto, grazie ad alcuni schermi giganti, il saluto
di Benedetto XVI. Il Santo Padre in una breve sintesi ha ricordato alcuni tra i principali
problemi che contrastano oggi con la visione cristiana del matrimonio e della famiglia.
“Vale la pena agire in favore della famiglia e del matrimonio perche vale la pena
agire in favore di ogni essere umano”. Un lungo applauso ha confermato l’adesione
del pubblico presente alle parole del Papa. E’ iniziata poi una successione di interventi
di alcuni tra i piu conosciuti leader dei movimenti e associazioni cattoliche laicali.
Il professor Andrea Riccardi, della Comunita´di Sant’ Egidio, ha dato un’ampia visione
della istituzione matrimoniale e familiare per la vita individuale, sociale e internazionale.
“Non é possibile costruire un mondo umano senza la famiglia” ha dichiarato. “Non siamo
qui per difendere gli interessi della Chiesa ma perche vogliamo il bene di tutti”.
Julian Carron di Comunione e Liberazione ha messo l’accento sulla fragilitá oggi del
matrimonio e dei problemi dei coniugi nella lora vita. Kiko Argüello, del Cammino
Neocatecumenale ha denunciato che in tutta Europa, oggi si tende a distruggere la
famiglia, con l’aiuto di alcuni governi atei e laicisti.. Chiara Lubich, ha inviato
un messaggio nel quale ha affermato che la famiglia ha bisognodi “essere amata,
protetta e aiutata”. Manuel Carracedo, del Rinnovamento Carismatico ha detto che Dio
ci chiama “ alla cultura della vita e della speranza”. Il presidente dell’Azione Cattolica
di Madrid ha chiuso questa serie di interventi. La celebrazione ha avuto poi un momento
di forte devozione ed emozione popolare quando é stata portata in processione la statua
autentica della Madonna della Almudena patrona di Madrid. Nell’ultima parte della
manifestazione si é celebrata una Liturgia della Parola, durante la quale ha pronunciato
l’omelia il cardinale Antonio Maria Rouco arcivescovo di Madrid. “Nell’attuale grave
momento per l’istituzione matrimoniale e familiare é urgente una risposta cristiana
perchè come dice Benedetto XVI nel suo messaggio per la pace del prossimo 1 gennaio,
la crisi della famiglia puó mettere in pericolo la pace”. “Il matrimonio e la famiglia
sono stati definiti, proposti dal Dio Creatore e riconfermati da Gesù”. “Nessun individuo
o istituzione puó permettersi di modificare, manipolare questa istituzione voluta
da Dio”. “Tocca a voi, famiglie cristiane, essere testimoni della civilta dell’amore”.
“Noi offriamo la nostra testimonianza cristiana, non imponiamo niente a nessuno”.
Infine il cardinale Rouco ha denunciato l’approvazione di una legge spagnola sui matrimoni
che va contro uno degli articoli dei diritti umani proclamati dall’ONU che riconosce
il vero matrimonio tra uomo e donna. Tutto il raduno si é svolto in un ambiente di
gioia, di festa, evitando ogni forma di espressioni politiche. La temperatura era
fredda ma il sole, in un cielo azzurro, ha mitigato il rigore invernale. (Per la Radio
Vaticana, Ignacio Arregui)
Antonia Sanchez, del
Movimento dei Focolari, insieme con suo marito Paco ha lavorato nel comitato organizzatore
del raduno. Alessandro De Carolis le ha chiesto di raccontarne la storia e
lo spirito: R.
- Nel mese di novembre, Kiko Arguello, del Cammino neocatecumenale, ha contattato
i vari Movimenti presenti qui in Spagna, Movimenti ecclesiali e nuove associazioni.
Noi abbiamo aderito a questa prima chiamata e lui ci ha raccontato di essere rimasto
molto colpito dal “Family day” celebrato in Italia e ci ha proposto di fare qualcosa
di simile qui in Spagna. Abbiamo subito aderito a questa idea perché ci è sembrato
che fosse molto importante per la Spagna. Dopo vari incontri, abbiamo aderito tutti,
tutti i Movimenti ecclesiali, e questo è stata un primo, importante fattore per la
realtà spagnola. Dopo questa adesione, Kiko ha parlato con il cardinale Rouco Varela
di Madrid che gli dato tutto l’appoggio e così siamo riusciti a preparare questa giornata
importantissima.
D. - Al centro di questo raduno
c’è la volontà di incoraggiare l’annuncio del “Vangelo della famiglia”. Cosa significa
questo per voi famiglie spagnole, radunate a Madrid?
R.
- Il “Vangelo della famiglia” è un cosa molto importante qui, in Spagna, perché finora
eravamo riusciti a manifestarci come “famiglia” sul piano civile, politico, ma non
ancora su quello dell’essere famiglie cristiane, del dimostrare i nostri valori alla
Chiesa. I valori che hanno queste famiglie sono una cosa importantissima per noi:
mostrare tutto in positivo, la bellezza della famiglia cristiana.
D.
- E questo è particolarmente significativo in un momento in cui, dal punto di vista
sociale e politico, i valori cristiani della famiglia sembrano trovare poco spazio
nel vostro Paese…
R. - Sì, le famiglie in Spagna
patiscono molti attacchi dal di fuori e dal di dentro: leggi contro la famiglia, il
divorzio rapido, l’aborto, la manipolazione genetica… tutto è contro la famiglia.
Penso sia quindi un momento molto importante se riusciamo a produrre una concentrazione
di famiglie così forte: un raduno senza bandiere, ma fatto solo per mostrare la bellezza
della famiglia cristiana.