2007-12-28 12:40:21

Appello dell’arcivescovo di Bujumbura per la tregua in Burundi


In Burundi, l’arcivescovo di Bujumbura, mons. Evariste Ngoyagoye, ha rivolto un accorato appello al governo e al gruppo ribelle del Fronte nazionale di liberazione: “una tregua – ha detto il presule – sarebbe il più bel regalo natalizio” per il popolo del Paese africano. L’arcivescovo ha anche sottolineato che questi sono tempi propizi “per fare un esame di coscienza”. Ma la situazione in Burundi resta tesa: fonti locali hanno riferito, stamani, che venerdì scorso due soldati sono rimasti uccisi per un’imboscata tesa da guerriglieri nella zona occidentale del Paese. L’accordo di cessate il fuoco, firmato lo scorso 7 settembre del 2006, è stato inoltre più volte violato negli ultimi mesi. Si è avuta poi una ulteriore battuta d’arresto sulla via della riconciliazione in seguito al boicottaggio, da parte dei ribelli, delle riunioni del comitato di monitoraggio e di verifica del processo di pace. I ribelli, come riferisce l’agenzia missionaria MISNA, chiedono la sostituzione del principale mediatore del processo di pace, considerato troppo vicino alle posizioni del governo. La guerra civile in Burundi, cominciata nel 1993, ha causato oltre 300 mila morti. (A.L.)







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