Le perplessità del vescovo di Verona sull'ipotesi di tenere aperti i negozi anche
a Natale
È proprio necessario fare acquisti anche il giorno di Natale? Questa la domanda posta
da mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, ai cittadini della sua diocesi, in un
comunicato diffuso dall’Ufficio Pastorale del Lavoro. Il presule si dice contrario
all’ipotesi, concretizzata lo scorso anno, di tenere aperti alcuni negozi e centri
commerciali della città anche il 25 dicembre. Se da una parte, si legge nella nota,
“il mondo del commercio è importante fonte di sviluppo per l’intera società”, dall’altra
“siamo convinti che promuovere la qualità della vita significhi anche mantenere un
sano equilibrio tra il ritmo di lavoro e lo spazio per il riposo e la festa”. La
decisione di tenere aperti i negozi anche “in questo giorno unico e straordinario”,
inoltre, “è un segnale che ha una valenza culturale e un valore simbolico che non
riconoscono più i limiti del consumo”. Richiamando la tradizione biblica, infine,
il vescovo ricorda che “abbiamo bisogno di un tempo abitato dall’Eterno, il solo
in grado di svelare ciò che nemmeno il lavoro sa assicurare a se stesso” e invita
“chi ha a cuore il benessere integrale della persona a difendere il significato culturale,
sociale e – per il cristiano – religioso della domenica e del Natale”. (S.G.)