2007-12-23 12:11:29

La gioia del Natale ci spinga ad annunciare a tutti la presenza di Dio in mezzo a noi: l’esortazione di Benedetto XVI, all’Angelus nella IV domenica d’Avvento


Accogliamo con gioia il dono della Nascita del Signore e annunciamo con speranza la presenza di Dio in mezzo a noi: è l’esortazione rivolta dal Papa ai fedeli, all’Angelus in Piazza San Pietro, nella IV domenica d’Avvento. Nel pregustare la gioia del Natale, Benedetto XVI ha quindi sottolineato che ogni cristiano è chiamato a comunicare la salvezza ricevuta in dono. Il servizio di Alessandro Gisotti:RealAudioMP3


“Ogni cristiano ed ogni comunità sentano la gioia di condividere con gli altri la Buona Notizia” della Nascita di Gesù: è l’invito caloroso che il Papa ha rivolto a tutti i fedeli, rammentando che “questo è il senso autentico del Natale, che sempre dobbiamo riscoprire e intensamente vivere”. Domani notte, ha aggiunto, “ci raduneremo per celebrare il grande mistero dell’amore, che non finisce mai di stupirci: Dio si è fatto Figlio dell’uomo perché noi diventiamo figli di Dio”. Durante l’Avvento, è stata la riflessione del Papa, “dal cuore della Chiesa si è levata spesso un’implorazione: ‘Vieni, Signore, a visitarci con la tua pace, la tua presenza ci riempirà di gioia”:

 
“La missione evangelizzatrice della Chiesa è la risposta al grido: “Vieni, Signore Gesù”, che percorre tutta la storia della salvezza e che continua a levarsi dalle labbra dei credenti. Vieni, Signore, a trasformare i nostri cuori, perché nel mondo si diffondano la giustizia e la pace”.
 
E qui, Benedetto XVI ha richiamato l’importanza di quanto affermato nella recente Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione:

 
“Il Documento si propone, in effetti, di ricordare a tutti i cristiani – in una situazione in cui spesso non è più chiara nemmeno a molti fedeli la stessa ragione d’essere dell’evangelizzazione – che l’accoglienza della Buona Novella nella fede, spinge di per sé a comunicare la salvezza ricevuta in dono”.

La Verità che salva, che si è fatta carne in Gesù, ha detto ancora, “accende il cuore di chi la riceve con un amore verso il prossimo che muove la libertà a ridonare ciò che si è gratuitamente ricevuto”. Ed ha ribadito che “essere raggiunti dalla presenza di Dio, che si fa vicino nel Natale, è un dono inestimabile”. Parole corredate da una viva esortazione:

 
“Nulla è più bello, urgente ed importante che ridonare gratuitamente agli uomini quanto gratuitamente abbiamo ricevuto da Dio! Nulla ci può esimere o sollevare da questo oneroso ed affascinante impegno. La gioia del Natale, che già pregustiamo, mentre ci colma di speranza, ci spinge al tempo stesso ad annunciare a tutti la presenza di Dio in mezzo a noi”.

 
“Modello impareggiabile di evangelizzazione”, ha proseguito il Papa, è la Vergine "che ha comunicato al mondo non un’idea, ma Gesù, Verbo incarnato”. Ha così invocato Maria affinché la “Chiesa annunci anche al nostro tempo, Cristo Salvatore”. Dopo l’Angelus, salutando i pellegrini nelle diverse lingue, ha rivolto un pensiero speciale agli operatori de L’Osservatore Romano, che propongono un’iniziativa di solidarietà in favore dei bambini dell’Uganda. Il Papa ha lodato il giornale diretto dal prof. Vian per l’attenzione che dedica alle emergenze umanitarie in ogni parte del mondo anche attraverso gesti concreti. Quindi, l’invito del Santo Padre a vivere nella gioia questi giorni:

 “Auguro a tutti di vivere le prossime festività nella luce e nella pace che promanano da Cristo Salvatore. Buon Natale!”







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