L’educazione sessuale al centro della lettera di Natale del vescovo di Hong Kong
“L’educazione sessuale non deve essere educazione alla contraccezione”. E’ quanto
affermato dal vescovo di Hong Kong, il cardinale Joseph Zen Ze-kiun, che, in una lettera
pastorale in occasione del Natale, ha esortato a promuovere le famiglie come prime
educatrici dei bambini sul tema della sessualità. Nell’occasione – riporta l’agenzia
Zenit - il cardinale ha risposto alla tendenza sempre più dilagante a dare ai giovani,
informazioni limitate alla contraccezione e agli “aborti tempestivi” come soluzione
a gravidanze indesiderate. “Il Bambino Gesù nella mangiatoia sta piangendo - ha scritto
il vescovo di Hong Kong - perché troppi giovani sono fuorviati, troppe famiglie sono
distrutte, troppe piccole vite sono abbandonate”. “Al giorno d’oggi – spiega - i media
parlano di educazione sessuale con un orientamento di valore verso il matrimonio,
la famiglia e la vita come pesanti fardelli di 'repressione' e 'continenza' e non
come via di formazione per guidare i giovani alla padronanza di sé e al rispetto della
dignità del corpo di un altro. Questo tipo di dibattito è davvero deplorevole”. “La
psicologia moderna – ricorda ancora il porporato - sottolinea chiaramente che la padronanza
di sé è un elemento necessario per una personalità matura e per avere successo nella
vita. Educhiamo gli studenti all'autodisciplina e a prepararsi in vista di un progresso
accademico e fisico. Perché escludiamo l'autodisciplina nello sviluppo psico-sessuale?”.
Il cardinale Zen ha ribadito che i genitori sono i primi e i principali educatori
dei loro figli nella sfera della sessualità, spiegando che i genitori hanno un diritto
e una responsabilità innati di comunicare una visione sana e positiva del sesso, per
il bene della comunità. “Le scuole e le altre strutture sociali - aggiunge - dovrebbero
rafforzare le responsabilità e le capacità dell'educazione sessuale da parte dei genitori,
non sostituirle. Questo diritto innato dei genitori deve essere rispettato dalle società
civilizzate”. Il vescovo di Hong Kong ha, infine, preannunciato il suo progetto di
lanciare un movimento a favore della vita e della famiglia invitando giovani e adulti
a scrivere sul tema. (A. M.)