2007-12-21 15:32:36

Al via nella Zambia il processo di riforma costituzionale. L’opposizione ha disertato la prima sessione dei lavori


Nonostante il boicottaggio dei principali partiti dell’opposizione e delle istituzioni religiose locali, La Conferenza nazionale sulla costituzionale (CNC) di Lusaka nella Zambia ha tenuto la sua prima sessione di lavoro. Circa 460 rappresentanti da tutto il Paese – riporta l’agenzia Misna - si sono riuniti nella sede dell’organo legislativo per stilare una nuova Costituzione e avviare così il processo di riforma nel Paese. “Questo esercizio non riguarda le lotte dell’opposizione contro il governo in carica” ha detto durante la cerimonia di apertura il presidente Levy Mwanawasa, chiamando tutti i deputati a “porre l’interesse nazionale al di sopra dei propri interessi personali”. I più critici tra gli oppositori al governo hanno accusato il presidente di voler “prendere in ostaggio” la Nazione attraverso una riforma della carta fondamentale che rafforzi i poteri del capo dello stato. Smentendo ogni accusa, Mwanawasa ha replicato di aver avuto “un ruolo minimo” nel processo di revisione. Nella Zambia – un Paese di 11 milioni di abitanti, considerato tra i più stabili della regione dell’Africa centro-meridionale – opposizione, società civile e istituzioni religiose, erano state tra le prime, in passato, a chiedere a gran voce la creazione di un’assemblea costituente per avviare il processo di riforma costituzionale. Adducendo gli alti costi che la creazione di un organismo ‘ad hoc’ avrebbe comportato, il governo ha affidato il procedimento alla CNC, composta da una rappresentanza degli stessi membri del parlamento, dominato per prevalenza numerica dal partito di maggioranza dello stesso presidente Mwanawasa. (E. B.)







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