Popolazione in fuga nell’Iraq settentrionale per i bombardamenti turchi
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR) esprime grave preoccupazione
per gli spostamenti forzosi di popolazione nell'Iraq settentrionale, causati dai bombardamenti
incessanti della Turchia. L’ACNUR ha inviato aiuti umanitari urgenti, che sono stati
distribuiti martedì scorso. Gli sfollati, all’interno dei due governatorati di Sulaymaniah
e Erbil, sono scappati verso aree più sicure per evitare i bombardamenti che hanno
già colpito 10 villaggi. E’ stata uccisa una donna, ferite alcune persone e distrutti
sei ponti che collegavano i diversi villaggi fra di loro. Distrutta anche una scuola
locale e uccisi più di 200 capi di bestiame. L’ACNUR è stato anche informato che ogni
famiglia ha lasciato nel villaggio abbandonato un rappresentante per non lasciare
incustodito il bestiame. I bombardamenti nell’area di Sangasar Pishdar stanno causando
ulteriori movimenti di popolazione. Su richiesta del Governo Regionale del Kurdistan
(KRG), sono stati inviati dall’ACNUR ulteriori aiuti come coperte, materassi, teli
di plastica e stufe. L’urgente necessità di kerosene sarà invece fornita dal KRG stesso.
Un totale di 2,4 milioni iracheni sono sfollati interni nel loro stesso Paese, mentre
altri 2,2 milioni di iracheni sono fuggiti in Stati limitrofi, principalmente in Siria
ed in Giordania. (C.C.)