2007-12-20 12:05:01

Messaggio natalizio dei vescovi venezuelani: il 2008 porti un rinnovato impegno per la giustizia e la pace


Un accorato invito a tutti i venezuelani ad “intensificare in queste feste la preghiera personale e comunitaria”, con richieste specifiche per il Venezuela e con il desiderio di un nuovo anno 2008 “di incontro, di lavoro per la giustizia e di rinnovato impegno per la pace”, è contenuto nel messaggio per il Santo Natale della Conferenza episcopale venezuelana. Nel messaggio, intitolato “Natale di incontro, pace e speranza”, i vescovi chiedono alla popolazione “gesti concreti di avvicinamento, di dialogo e di riconciliazione” e ringraziano tutti i venezuelani “per l’esemplare giornata elettorale vissuta lo scorso 2 dicembre”. In particolare, il messaggio prende positivamente atto del “comportamento pacifico e gioioso della cittadinanza, per l’attesa paziente ed attiva di fronte al ritardo nella pubblicazione dei risultati e per il rispetto degli stessi risultati da parte delle autorità”. Per i presuli la giornata del 2 dicembre “segna l'inizio di una nuova tappa della nostra democrazia”, con la quale si è aperta la sfida a “superare la polarizzazione e lo scontro, mettendoci a lavorare uniti per concretizzare, in Venezuela, ‘lo Stato democratico e sociale di diritto e giustizia’”, che ha per valori la vita, la libertà, la giustizia, l‘uguaglianza, la democrazia, la responsabilità sociale, la preminenza dei diritti umani, l’etica ed il pluralismo politico, proprio come prevede la Costituzione del Paese. “Siamo ancora una volta convinti - si legge nel testo - che l’unica strada per costruire un Venezuela unito è quella del dialogo aperto e costruttivo, del perdono e dell’incontro; perciò, rinnoviamo la nostra permanente disponibilità a contribuire alla realizzazione dell’unità tra i venezuelani”. Infine, l’Episcopato invita anche a respingere la dannosa anticultura dell’insulto e dell’umiliazione dell’avversario che si è imposta nel Paese. A tal proposito, i vescovi manifestano la loro solidarietà all’arcivescovo di Caracas, il cardinale Jorge Urosa Savino, per le aggressioni fisiche e verbali subite lo scorso 7 gennaio "perché attentano ai diritti fondamentali della persona, ritenuti sacri nella nostra Costituzione”. I vescovi colgono anche l’occasione per rivolgere il loro ringraziamento al Santo Padre per il messaggio di vicinanza e solidarietà che ha inviato al cardinale. (A cura di Luis Badilla)







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