L’importanza delle religioni nel mondo, il futuro dell’Europa e la situazione in Medio
Oriente al centro del colloquio in Vaticano tra Benedetto XVI e il presidente francese
Sarkozy
Primo incontro, in Vaticano, tra Benedetto XVI e il presidente francese, Nicolas Sarkozy.
Nel colloquio di stamani - informa una nota della Sala Stampa vaticana - sono stati
affrontati “alcuni temi di comune interesse” riguardanti la situazione della Francia,
“evocando i buoni rapporti esistenti tra la Chiesa Cattolica e la Repubblica francese,
nonché il ruolo delle religioni”, specie la cattolica, nel mondo. “Particolare attenzione
– prosegue la nota - è stata dedicata alla situazione internazionale, con riferimento
al futuro dell’Europa, i conflitti in Medio Oriente, i problemi sociali e politici
di alcuni Paesi africani e il dramma degli ostaggi”. Per una cronaca di questo incontro
in Vaticano, il servizio di Alessandro Gisotti:
“Santità,
Lei parla davvero un ottimo francese”: sono state le prime parole rivolte da Nicolas
Sarkozy a Benedetto XVI, che lo ha accolto nella Biblioteca del Palazzo Apostolico
con grande cordialità. Il presidente francese è arrivato in Vaticano alle 11.11 con
un leggero ritardo rispetto all’orario previsto. Il Papa e Sarkozy hanno scambiato
alcune parole in francese, quindi si sono chiuse le porte per il colloquio in forma
privata durato circa 25 minuti. Al termine dell’udienza si è svolto il tradizionale
scambio dei doni, che ha offerto l’occasione a Sarkozy e al seguito di rivolgere al
Papa gli auguri per il Natale e l’Anno Nuovo. Il capo dell’Eliseo ha fatto dono al
Papa di tre volumi, tra cui un’edizione antica dell'opera “La joie” e una copia del
suo libro-intervista “La République, les religions, l'espérance”. Il Pontefice ha
ricambiato con un medaglia del Pontificato. Il presidente francese ha avuto anche
un colloquio con il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che era accompagnato
dall’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. Prima
di lasciare il Vaticano, Sarkozy si è soffermato in preghiera sulla tomba di Giovanni
Paolo II.
Oggi pomeriggio, il presidente Nicolas
Sarkozy prenderà possesso del Capitolo del Laterano assumendo il titolo di Canonico
d’Onore. Si tratta di un privilegio accordato nel 1604 al re di Francia, Enrico IV,
che è perdurato sino ad oggi. Dunque, i capi di Stato francese sono di diritto anche
Canonici d’Onore. Secondo tradizione, in occasione di una visita in Vaticano, il presidente
della Repubblica francese si reca nella Basilica del Laterano per salutare il cardinale
arciprete e il capitolo della Basilica. Un evento che si rinnoverà oggi, quando alle
ore 16, il presidente Sarkozy sarà alla Basilica Lateranense per partecipare alla
Celebrazione di preghiera per la Francia, una cerimonia presieduta dal cardinale vicario
Camillo Ruini, arciprete della Basilica. Nel corso dell'evento è previsto un discorso
del capo dell'Eliseo. Dopo la cerimonia al Laterano, il presidente francese sarà ricevuto
al Quirinale dal suo omologo italiano, Giorgio Napolitano, quindi avrà un vertice
in serata con il premier italiano Prodi e il premier spagnolo Zapatero. Cinquantadue
anni, di origini ungherese, Nicolas Sarkozy il 6 maggio 2007 è stato eletto ventitreesimo
presidente della Repubblica francese, il sesto della Quinta Repubblica. Sarkozy è
il primo capo dello Stato francese nato dopo la fine della Seconda guerra mondiale.