2007-12-19 15:17:40

Una cappella ecumenica nella Basilica di San Paolo fuori le Mura per l’Anno Paolino


Una cappella ecumenica nella Basilica di San Paolo fuori le Mura sarà la novità dell’Anno Paolino che si aprirà il prossimo 28 giugno. Lo ha annunciato il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della Basilica, in un’intervista concessa al quotidiano “L’Osservatore Romano”. La cappella nasce con l’intento di dare la possibilità alle comunità cristiane non cattoliche di pregare e celebrare la liturgia. Sarà realizzata dove c’è il battistero che era, a sua volta, una parte di un’antica cappella a croce greca, rimaneggiata nel 1928-1930 dall’architetto Arnaldo Foschini. L’iniziativa del cardinale, presentata al Papa lunedì scorso all’interno del programma dell’Anno Paolino, è stata apprezzata da Benedetto XVI che ha incoraggiato il porporato ad andare avanti con il calendario degli eventi. Il cardinale ha inoltre annunciato l’apertura permanente di una delle 5 porte della Basilica ostiense, chiamandola appunto “porta paolina”, proprio perché resterà sempre aperta. L’Anno Paolino è un anno speciale dedicato a san Paolo nel bimillenario della nascita, anche se non si conosce esattamente la data esatta:  gli esperti dicono che sia nato tra il 7 e il 10 dopo Cristo. Ma non è un anno santo vero e proprio come quelli che, secondo la tradizione, il Papa indice ogni venticinque anni o per ricorrenze speciali. Quindi il Papa non aprirà la porta paolina, che non è una porta santa, bensì quella simmetrica alla vera porta santa. Nei principali luoghi paolini di Roma sono previsti pellegrinaggi, conferenze e incontri di studio e, a ottobre, un colloquio ecumenico per esperti paolini. (C.C.)







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