2007-12-19 14:44:20

La Marcia per la pace del 31 dicembre partirà quest'anno dal paese natale di Papa Roncalli


Partirà da Sotto il Monte, paese natale di Giovanni XXIII, e si concluderà a Bergamo, il 31 dicembre prossimo, la tradizionale Marcia della Pace giunta alla 40.ma edizione. Promossa dalla Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro, da Pax Christi e da Caritas Italiana, l’iniziativa ha per tema “Famiglia umana: comunità di pace”, scelto da Benedetto XVI per la prossima Giornata Mondiale della Pace, il 1° gennaio 2008. Paolo Ondarza ha intervistato uno degli organizzatori della Marcia, don Francesco Poli, direttore del Centro diocesano per la pastorale sociale di Bergamo:RealAudioMP3


R. – E’ un avvenimento di pace l’esperienza che quest’anno si vive a Bergamo in occasione, appunto, del 40.mo, ricordando la prima marcia celebrata nel 1967-68, a Bergamo, per opera di padre Turoldo come intuizione sua, in occasione del primo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, promossa da Paolo VI.

 
D. – Oggi è importante chiarire che cosa significa “pace”. Quale il contributo della marcia?

 
R. – Quest’anno in modo particolare vogliamo promuovere un’idea di pace secondo, appunto, l’indicazione di Benedetto XVI, partendo dal contesto familiare. Quindi, una pace che nasce dentro la famiglia: i primi educatori alla pace sono i genitori, il primo luogo in cui si impara a vivere la pace è la famiglia. Questa mi sembra una bellissima intuizione di Benedetto XVI, che poi viene rapportata nel senso ampio della famiglia umana. E’ una consapevolezza più ampia del contributo che ogni persona e ogni comunità può dare al progresso, al benessere di tutta l’umanità.

 
D. – In marcia a Bergamo tante famiglie, quelle famiglie che spesso non fanno notizia, perché le notizie preferiscono quasi etichettare la famiglia come luogo privilegiato della violenza ...

 
R. – Quest’anno colgo nella Marcia della pace una voglia di partecipazione nel contesto familiare: diciamo la gioia di testimoniare proprio la pace che si “mastica” e si costruisce e si diffonde partendo dalle relazioni della vita familiare.

 
D. – Salvaguardia del Creato, crisi nucleare, conflitti in Africa e Medio Oriente. I partecipanti alla marcia parteciperanno anche con una preghiera di pace ...

 
R. – Tra l’altro, mi piace ricordare nel messaggio scritto che negli ultimi dieci anni le spese per gli armamenti sono aumentate del 37 per cento, quindi alla faccia della conclusione della cosiddetta guerra fredda. Dall’altro lato, c’è anche la dimensione dell’attenzione al dialogo tra cristiani che, partendo dalla grande idea che la famiglia, appunto, è la famiglia di Abramo, in dialogo tra le tre religioni monoteiste.







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