2007-12-19 15:15:08

Il vescovo di Stoccolma in difesa della famiglia e contro il riconoscimento delle unioni omosessuali


Se approvata, la legge introdurrebbe “il matrimonio sessualmente neutro”, equiparando e unificando sotto la stessa normativa la legislazione sul matrimonio a quella sui cosiddetti “partenariati”. Lo ha detto il vescovo di Stoccolma, mons. Anders Arborelius, riferendosi al progetto di legge, in discussione in Svezia, che prevede l’abolizione di qualsiasi riferimento alla differenza di sesso. In una nota diffusa dalla diocesi, il vescovo è tornato a difendere la concezione umana e cristiana della famiglia. Secondo il vescovo di Stoccolma – rende noto l’Osservatore Romano – “per la Chiesa cattolica il matrimonio è una relazione riservata tra un uomo e una donna, è uno dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e deve rispondere a certi criteri per essere approvato”. Uno di questi criteri è che “deve essere istituito volontariamente da ambedue le parti”; la coppia deve inoltre “essere consapevole che l’unione sessuale è ordinata per sua natura alla procreazione della prole”. La Svezia riconosce già da oltre dieci anni, il “partenariato” civile tra persone dello stesso sesso e fornisce loro gli stessi diritti previsti per i coniugi. (A.L.)







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