I vescovi spagnoli: le famiglie non dimentichino la loro dignità e grandezza
“Viviamo immersi in una società complessa, dove non manca la proposta di una cultura
laica che chiede di organizzare la vita sociale come se Dio non esistesse”. È quanto
si legge nel messaggio dei vescovi della Sottocommissione per la famiglia e la difesa
della vita della Conferenza episcopale spagnola per la Giornata della famiglia e della
vita, che si celebrerà in Spagna il prossimo 30 dicembre. I vescovi spagnoli - riferisce
l'agenzia Sir - avvertono come recentemente, in questo contesto, sorgano “degli atteggiamenti
di rifiuto o di sfiducia e oscuramento della propria cultura e della propria fede
nel desiderio di evitare possibili confronti”. In particolare, i presuli ricordano
alle famiglie cristiane i due tratti distintivi che caratterizzano la loro identità:
“Il primo – scrivono – è l’integrazione di fede e vita” in quanto “la fede non può
ridursi ad un’esperienza privata, estranea pertanto alla vita familiare”. Il secondo
tratto distintivo è “l’inserimento nella comunità ecclesiale”: infatti, “non c’è famiglia
cristiana ai margini della Chiesa”, ma “per questa integrazione è fondamentale lo
sviluppo della pastorale familiare”. Questo inserimento della famiglia nella comunità
ecclesiale, avvertono i vescovi spagnoli, “si realizza anche attraverso i movimenti
familiari, che devono costituire un aiuto per vivere bene il mistero della comunione
ecclesiale”. Solo una famiglia con un’identità cristiana forte, concludono i vescovi,
“sarà capace, in questi tempi difficili, di trasmettere la fede mostrando “la bontà
e la bellezza del matrimonio e della famiglia”. (A.L.)