Presentato a Trento il volume: “Erano i tempi di guerra…” con scritti di Chiara Lubich
e Igino Giordani
Il testo è curato dal teologo Michel Vandeleene con la presentazione del cardinale
segretario di Stato Tarcisio Bertone. Due gli autori: Chiara Lubich, fondatrice del
Movimento dei Focolari e Igino Giordani, cofondatore, scrittore e giornalista, deputato,
alla ricerca di una via autentica per vivere il cristianesimo, scomparso nel 1980
e di cui è iniziato il processo di beatificazione. Due personalità diversissime al
loro primo incontro negli anni ’50. Ecco dunque, 40 prime pagine di altissima spiritualità
scritte dalla Lubich in quel periodo, che restituiscono il fuoco degli inizi del Movimento,
cui fanno seguito altre 160 ricche di episodi, fatterelli, lettere inedite riportati
da Giordani. Secondo Alberto Pacher, sindaco di Trento, intervenuto alla presentazione
del volume "la scintilla è scoccata da Trento e questo porta una responsabilità alla
città stessa”. Per lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S. Egidio,
quello della Lubich "è un carisma vivo, profondamente innestato nella Chiesa cattolica
romana, che dice quel che vive e che rivela come la perfezione cristiana riguarda
tutti, non solo i religiosi”. Mons. Ernesto Meneghini, decano del Capitolo della Cattedrale,
in rappresentanza del vescovo di Trento mons. Luigi Bressan, cita uno scritto di mons.
Carlo De Ferrari, vescovo dell’epoca: “considero questi focolarini … cristiani capaci
delle più alte virtù”. “Una luce, continua mons. Meneghini, nelle tenebre". "La Lubich
- ha affermato Riccardi - ha sempre lavorato per un mondo migliore, quindi diverso.”
E conclude: “Oggi non si può più vivere per se stessi, accontentandosi o sprofondando
nell’impotenza. Non rimangono alternative: o la carità o l’atomica.” ( A cura di
Mariangela Brunet)