2007-12-15 15:42:01

La Chiesa congolese: per la democrazia serve la formazione


Secondo don Justin Nkunzi, direttore della Commissione diocesana “Giustizia e Pace” di Bukavu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, ci sono tre principali difficoltà che il Paese deve superare per far funzionare la democrazia: la prima è l’impazienza della gente, che vuole risolti i problemi nell’immediato; la seconda riguarda la formazione dei quadri dirigenti che per la prima volta salgono al potere; la terza consiste nel superare la mentalità ormai obsoleta secondo cui è lo Stato che deve risolvere i problemi dall’alto. “La formazione – afferma don Nkunzi ripreso dall’agenzia Fides - è la chiave di volta per rendere stabile e sicura la democrazia congolese. Quando la gente è ignorante e analfabeta è facile convincerla a prendere le armi. La consapevolezza della propria storia e dei propri diritti spinge le persone a pensare che con le armi si contribuisce solo a distruggere il proprio Paese”. “Stiamo attendendo la legge attuativa del federalismo che permetterà lo svolgimento delle elezioni provinciali e locali nel giugno 2008. – aggiunge – la creazione di organi rappresentativi locali, in un Paese immenso come il nostro, è un’occasione per avvicinare la popolazione alle istituzioni e coinvolgerla nel processo decisionale”. Intanto proprio nell’est della Repubblica congolese, nel nord Kivu, avanzano i guerriglieri del capo ribelle Nkunda, occupando le città di Mushake e Karuba e costringendo l’esercito regolare congolese alla ritirata. Le forze armate congolesi, con il sostegno dei Caschi Blu della MONUC (Missione delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo), stanno organizzando una controffensiva per riconquistare il terreno perduto. (C.C.)







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