2007-12-15 15:37:03

I vescovi venezuelani chiedono al presidente Chávez la grazia per i detenuti politici


L’Avvento che ci prepara al Natale è il tempo migliore per “gesti umanitari che riflettano una volontà ferma nella ricerca della riconciliazione e della pace nel Paese”. Così i vescovi venezuelani della Commissione episcopale Giustizia e Pace chiedono di restituire la libertà a quanti si trovano in carcere per ragioni politiche.“Questa nostra richiesta ha un solo motivo: la fede”, proseguono i presuli che guardano a tutte quelle persone, che, pur avendo scontato la propria pena, sono tuttora privati della libertà. Richiamando le parole di Papa Giovanni Paolo II, il quale sottolineava spesso che “non c’è futuro senza perdono”, i presuli hanno chiesto al presidente Hugo Chávez “la grazia o l’indulto a tutti i civili e militari che sono stati condannati o sono sotto processo per ragioni politiche”, ricordando che lo stesso presidente nel 1994 ha beneficiato di un provvedimento del genere dopo il fallito colpo militare. Tornando al Natale i vescovi citano Benedetto XVI relativamente al Messaggio per la Giornata mondiale della Pace 2008 e sottolineano la centralità della famiglia, considerata “la prima e insostituibile educatrice alla pace”. Ma “la riconciliazione e la pace sono compiti di tutti, istituzioni e cittadini”: i presuli in conclusione invitano le altre Chiese e tutte le organizzazioni della società civile ad aderire a questa “giusta richiesta perché necessaria per la riconciliazione nazionale”. (A cura di Luis Badilla)







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