Tutelare dignità e sicurezza dei lavoratori. Così il Papa, per i funerali dei 4 operai
della ThyssenKrupp
Tutelare “con ogni mezzo la dignità e la sicurezza dei lavoratori” è quanto afferma
il Papa nel telegramma di cordoglio letto dal cardinale Severino Poletto, arcivescovo
di Torino, durante la celebrazione dei funerali dei 4 operai morti nell’incendio scoppiato
in un reparto della ThyssenKrupp. Per loro il Santo Padre assicura “fervide preghiere
di suffragio” e invoca “sollievo e guarigione” per i feriti. Grande la partecipazione
di tutta la città, il silenzio a dominare sull’estremo saluto alle ennesime vittime
sul lavoro. Il servizio di Benedetta Capelli:
Cuscini
di fiori bianchi sui feretri dei 4 operai: Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo
Laurino e Bruno Santino. Un contrasto evidente con il fuoco che ha portato via le
loro vite nell’incendio alla ThyssenKrupp. “Bare - ha detto il cardinal Poletto -
che racchiudono i corpi straziati di questi operai; il dolore indescrivibile delle
loro spose, dei figli, dei genitori, dei parenti, dei colleghi di lavoro; lo sbigottimento
di Torino intera”. Luogo di lavoro dunque che diventa luogo di morte. L’arcivescovo
della città:
"Non ci sono aggettivi adeguati per commentare questo modo atroce
di morire. E’ accaduto ciò che non dovrebbe mai accadere, sul posto di lavoro, dove
le persone si recano per guadagnarsi il pane con il sudore e la fatica, per costruire
un futuro sereno e più sicuro per sé e per i loro figli".
Tutelare la dignità
e la sicurezza dei lavoratori, come auspicato dal Papa nel telegramma per questa sciagura,
definita dal cardinal Poletto “dramma di tutti”. In attesa del verdetto della magistratura
serve una riflessione seria, così il porporato ha richiamato la dottrina sociale
della Chiesa:
"Mi sento di ribadire, come da sempre insegna la dottrina sociale
della Chiesa, che il lavoro è per l’uomo, e non l’uomo per il lavoro. Questo, in concreto,
significa che i diritti dei lavoratori, come tutti gli altri diritti, si basano sulla
natura della persona umana e sulla sua trascendente dignità, come il diritto alla
giusta remunerazione, il diritto al riposo e soprattutto, il diritto ad ambienti di
lavoro e a processi produttivi che non rechino pregiudizio alla salute fisica e specialmente
alla vita dei lavoratori".
Nel raccomandare la comunità a non lasciare sole
le famiglie nel loro dolore, il cardinal Poletto ha invitato tutti ad assumersi le
responsabilità “perché questa in Italia – ha concluso - è una nuova questione sociale. Anzi
di più: una nuova questione etica".