2007-12-14 14:57:51

L’arcivescovo di Lahore commenta la “Spe salvi” che invita i cristiani a farsi messaggeri di speranza nel mondo


“Le nostre vite sono piene di sconforto, ma il Papa ci ha ricordato che la speranza è necessaria: in questi giorni che precedono il Natale, dobbiamo guardare a Cristo, simbolo di nuova vita”. Così all’agenzia AsiaNews mons. Lawrence Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della Conferenza episcopale pakistana, commentando la nuova enciclica di Benedetto XVI. La “Spe Salvi” – afferma l’arcivescovo - “ricorda ai cristiani il loro ruolo di messaggeri di speranza. In Pakistan, davanti ad una situazione instabile dal punto di vista giuridico e politico ed alla crescita dell’estremismo e dell’intolleranza, abbiamo bisogno di avere più fiducia in Cristo, che porta luce nelle tenebre del mondo”. Proprio questi fattori di instabilità – spiega il porporato – che rischiano di influenzare l’atmosfera natalizia, “potranno colpire la nostra atmosfera natalizia: i cristiani sono molto attenti a quello che fanno, perché è in vigore una dura legge di emergenza, è questo potrebbe influenzare l’Avvento e le preparazioni natalizie. Inoltre, sono saliti i prezzi e questo colpisce i nostri poveri, che sono molti”. Tuttavia non mancano segnali di speranza. “Innanzitutto la preghiera – aggiunge l’arcivescovo di Lahore - che non viene influenzata da nulla e rimane un punto fermo per tutti noi. In secondo luogo, per la prima volta i cristiani hanno più attenzione, anche da parte dei media: persino la televisione di Stato riporterà le celebrazioni natalizie, con 30 minuti dedicati alla Chiesa cattolica ed alle confessioni protestanti”. (E. B.)







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