2007-12-14 14:59:44

I vescovi brasiliani invitano i cristiani ad unirsi al “digiuno solidale” di mons. Luiz Flavio Cappio per il fiume Saõ Francisco


Dom Luiz Flavio Cappio, vescovo francescano di Barra (Bahia), ha iniziato il 27 novembre la sua lotta in difesa del fiume Saõ Francisco, terzo corso d’acqua del Brasile, sul progetto di deviazione delle sue acque. Come riporta l’agenzia Misna i vescovi del Consiglio della pastorale della Conferenza dei vescovi del Brasile (CNBB), mons. Geraldo Lyrio Rocha, presidente della CNBB, mons. Luiz Soares Vieira, vice presidente, e mons. Dimas Lara Barbosa, segretario generale, hanno invitato le comunità cristiane ad unirsi alla preghiera e al digiuno di dom Luiz Flavio Cappio nella causa che porta avanti in difesa del fiume Saõ Francisco e di tutte le popolazioni rivierasche – agricoltori, “quimbolas” (comunità di schaivi liberati di origine africana) e popoli indigeni – che hanno accesso alle sue acque, fonte di vita per le comunità stesse. L’impegno di mons. Luiz Flavio Cappio richiama quanto dichiarato nel documento di Aparecida che pone l’accento sulla responsabilità dell’attuale modello economico che “privilegia lo smisurato affanno per la ricchezza sulla vita delle persone e dei popoli e del rispetto razionale per la natura” (DA 473). In tal senso vengono evidenziati due differenti modelli di sviluppo economico: uno sfruttamento irrazionale delle risorse naturali da una parte, con gravi conseguenze ambientali, e il rispetto della natura e la valorizzazione dell’agricoltura familiare, dall’altra. (C. C.)







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