Sconfiggere la violenza attraverso l’educazione dei giovani alla pace: l’esortazione
del Papa a 7 nuovi ambasciatori ricevuti in Vaticano
L’educazione alla pace, il dialogo interreligioso, la lotta all’AIDS, lo sviluppo
sostenibile: sono alcuni dei temi forti affrontati da Benedetto XVI nell’udienza a
sette ambasciatori ricevuti, stamani, in udienza per la presentazione delle Lettere
credenziali. Si tratta dei rappresentanti diplomatici di Thailandia, Seychelles, Namibia,
Gambia, Suriname, Singapore e Kuwait. A loro, il Papa ha rivolto un discorso comune,
sul quale ci riferisce Alessandro Gisotti:
Il dialogo prevalga
sulla violenza e il desiderio di pace superi l’individualismo per scongiurare tensioni
e rancori che impediscono la riconciliazione delle società: è la vibrante esortazione
di Benedetto XVI espressa nel discorso comune ai sette ambasciatori ricevuti in Vaticano.
Il Papa ha lanciato un appello affinché i governanti delle nazioni facciano di tutto
per “ridonare speranza a quei popoli che sono chiamati a guidare”.
Puissent-elles
prendre en compte leurs aspirations… Li ha così spronati
“a tenere in considerazione le aspirazioni più profonde dei loro popoli e fare in
modo che possano beneficiare delle ricchezze naturali ed economiche del proprio Paese,
secondo principi di giustizia ed equità”. Il Papa si è, quindi, soffermato sull’importanza
dell’educazione integrale delle giovani generazioni. Sfida a cui il Pontefice ha dedicato
un’ampia parte del suo intervento.
En effet,
il ne suffit pas d’une formation techinque… Oggigiorno,
è stato il suo richiamo, “non basta una formazione tecnica e scientifica” per fare
delle donne e degli uomini delle persone “responsabili” in famiglia e nei diversi
ambiti della società. E’ allora necessario, ha detto, “privilegiare un’educazione
fondata sui valori umani e morali che permetterà ad ognuno di questi giovani di prendere
fiducia in se stessi, di sperare nell’avvenire”. E, ancora, di prendersi cura dei
propri fratelli, contribuendo allo sviluppo della nazione.
C’est
pourquoi je souhaite que, dans chaque pays…
Di
qui l’auspicio del Santo Padre che, nei Paesi degli ambasciatori ricevuti per le Lettere
credenziali, “l’educazione della gioventù sia una priorità”, sostenuta da tutte le
istituzioni internazionali che sono “impegnate nella lotta all’analfabetismo”. E’
questo, ha ribadito, un impegno davvero importante per “lottare contro la disperazione
che può abitare nei cuori dei giovani ed essere origine di atti di violenza individuali
e collettivi”. Benedetto XVI ha così assicurato che la Chiesa cattolica, grazie alle
sue numerose istituzioni educative, si impegnerà sempre, senza risparmio di forze,
per la formazione integrale dei giovani.