Nasce la Conferenza episcopale dell’Africa occidentale: l’analfabetismo e la disoccupazione
tra le sfide da affrontare
Nei giorni scorsi ad Abuja, in Nigeria, è stata annunciata la creazione della Conferenza
episcopale dell’Africa Occidentale. Il nuovo organismo – riferisce l’agenzia Misna
- nasce dalla fusione della Conferenza episcopale regionale dell’Africa occidentale
(CERAO) con l’Associazione delle Conferenze episcopali dell’Africa occidentale anglofoba
(AECAWA). “E’ un sogno che diventa realtà”, ha detto l’arcivescovo di Cape Coast,
cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, eletto presidente della nuova Conferenza episcopale
al termine dell’assemblea congiunta svoltasi ad Abuja dal 5 al 9 dicembre scorsi.
“Nella regione – ha sottolineato il cardinale – sono più numerose le cose che ci uniscono
di quelle che ci dividono”. Gli scambi tra chiese locali – ha aggiunto – “non saranno
più ostacolati dalla lingua o da barriere artificiali lasciate in eredità dal passato
coloniale”. Tra le sfide dell’Africa occidentale – ha poi spiegato il porporato –
ci sono quelle del degrado ambientale, dell’analfabetismo e della disoccupazione.
Ma anche i conflitti, le nuove forme di schiavitù e il traffico di esseri umani. “Occorre
unirsi e cooperare per affrontarle insieme”, ha quindi affermato il cardinale Peter
Kodwo Appiah Turkson rinnovando anche l’impegno ad incoraggiare sforzi per il dialogo
con le religioni non cristiane, in particolare con l’islam e le religioni tradizionali
africane. “Speriamo – ha concluso il porporato – che le relazioni tra cristiani e
musulmani diventino robuste e solide come lo sono in Senegal o in Sierra Leone”. (A.L.)