2007-12-13 15:22:01

Messaggio del Papa all'VIII Summit mondiale dei Premi Nobel per la Pace apertosi oggi a Roma


“Una vera cultura della pace deve affondare le radici nel cuore profondo di ogni persona e rendo grazie a Dio per i risultati raggiunti dagli uomini e dalle donne, impegnati nella pace e nella risoluzione dei conflitti”. Queste le parole inviate in un messaggio scritto da Benedetto XVI all’VIII Summit dei Premi Nobel, apertosi oggi a Roma. Stamani in Campidoglio la consegna del Premio per la Pace, il Peace Summit Award, a George Clooney e Don Cheadle. L’incontro si protrarrà fino a sabato e si è aperto stamani con gli interventi di tre tra i più autorevoli protagonisti della battaglia per la pace ne mondo: Lech Walesa, Mikhail Gorbaciov e il Dalai Lama. Quest’ultimo, accolto da un lungo applauso, si è soffermato a lungo sulla natura compassionevole dell’animo umano. “Il male certamente esiste – ha affermato – ma la maggioranza degli uomini è capace di bontà e mitezza”. Questo occorre alla nuove generazione, che è poi il tema dell’incontro. Sulla stessa linea il fondatore di Solidarnosc che ha sottolineato l’importanza di promuovere un dibattito sui valori fondamentali globalmente condivisi. Valori, questi, che – ha detto – devono venire da Dio che ci indica la strada della solidarietà”. Il ritardo della politica globale rispetto alle tre grandi sfide dell’epoca contemporanea (sicurezza, povertà, clima) è stato sottolineato da Mikhail Gorbaciov. “Dopo tante parole – ha ribadito – occorre passare ai fatti. (Per la Radio Vaticana, dal Campidoglio, Silvia Gusmano) RealAudioMP3







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