2007-12-11 15:16:12

La Croce Rossa chiede la creazione di un corridoio umanitario nel Nord Kivu dove infuriano i combattimenti


Risparmiare i civili e consentire il passaggio di aiuti umanitari. Sono queste le richieste della Croce Rossa all’esercito governativo e ai ribelli che continuano a scontrarsi nel nord Kivu, martoriata regione nella Repubblica Democratica del Congo. “Se non sarà aperto un varco per far arrivare aiuti e assistenza ai civili – ha spiegato alla MISNA il capo delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa per il Paese africano, Max Hadorn – ci troveremo di fronte ad uno scenario ancora più drammatico”. “Crescono i timori – ha aggiunto Max Hadorn – di vedere civili direttamente coinvolti nei combattimenti molto vicini alle zone abitate”. Secondo stime di organizzazioni che operano nella zona, sono circa 750 mila gli sfollati nella regione nord orientale a causa dell’insicurezza. In questa situazione è necessario – ha detto infine il capo delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa per la Repubblica Democratica del Congo – fornire acqua potabile, cibo e assistenza medica. (A.L.)







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