2007-12-10 14:58:46

Iraq: incontro di giovani del Kurdistan in preparazione del Natale


“Senza Maria non è possibile conoscere Gesù e quindi trovare la redenzione”. Su questo tema ha voluto riflettere mons. Rabban Al Qas, vescovo caldeo di Ahmadiya, nel Kurdistan iracheno - in un incontro svoltosi venerdì scorso con oltre 300 giovani di tutta la diocesi. Ad AsiaNews il presule parla di una giornata “di festa e di grande gioia” per ricordare “la nostra madre Maria” alla vigilia della festività dell’Immacolata. I ragazzi, tutti studenti tra i 15 e i 24 anni di età, provenivano da diversi villaggi della zona; con loro, oltre al vescovo, anche tre sacerdoti. Nel suo intervento mons. Al Qas si è soffermato sull’esempio offertoci dalla Madonna “nell’accogliere la notizia dell’arcangelo Gabriele, il quale le annuncia che diventerà la madre del Signore”. “Con l’avvicinarsi del Natale – ha aggiunto il prelato – non dobbiamo dimenticare la centralità di Maria, senza di lei non è possibile per l’Uomo trovare salvezza”. Ai giovani partecipanti all’incontro il vescovo ha mandato un messaggio chiaro: “Attraverso Maria possiamo uscire dal circolo vizioso in cui ci relega una società materialista e concentrata sul piacere terreno; come cristiani dobbiamo ricordare che abbiamo un ‘dopo’ a cui pensare, e quel dopo è la resurrezione, la speranza donataci da Gesù”. “E a questa redenzione dell’Uomo - conclude il presule - partecipa in modo essenziale proprio Maria”. Ad AsiaNews mons. Al Qas spiega l’importanza per la Chiesa universale, e quella irachena in particolare, di guardare ai giovani e lancia un appello: “Non dobbiamo abbandonarli a loro stessi, facciamo qualcosa per le nuove generazioni”. Nel contesto iracheno, oltre al dramma della guerra - denuncia il vescovo - preoccupa il crescente proselitismo portato avanti da gruppi evangelici anche tra i cattolici: proprio i giovani sono i più vulnerabili, attirati dalla promessa di lavoro e denaro". (R.P.)







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