2007-12-05 19:12:17

SVIZZERA Ribadito il valore religioso e culturale della domenica


BERNA, 5dic07 - Lavorare di domenica è come creare un vuoto negli individui, nelle famiglie, nella società. Lo hanno ribadito oggi congiuntamente in un comunicato stampa la Conferenza dei vescovi svizzeri (Ces) e la Federazione delle chiese protestanti di Svizzera (Feps) dopo il via libera del parlamento agli esercizi commerciali di poter essere aperti di domenica altre quattro volte l'anno, in aggiunta alle altre quattro aperture domenicali che i Cantoni possono concedere in caso di necessità. La Conferenza episcopale e la Federazione protestante auspicano a questo punto che i Cantoni stessi siano restrittivi nelle concessioni. "Focalizzarsi sulle abitudini consumistiche - rilevano i pastori cristiani svizzeri - significa sminuire il significato della domenica nell'equilibrio tra lavoro e riposo. Una società che non prende più il tempo di riposarsi né, per esempio, di ricordarsi nei culti della propria tradizione e della propria origine mette in pericolo i propri fondamenti". "Le Chiese - annota ancora il comunicato - ricordano il diritto fondamentale al libero esercizio della religione. Tale diritto è attaccato quando la protezione della domenica è svuotata di senso, perché la domenica è il giorno del culto cristiano. Inoltre la domenica rappresenta per tanta popolazione un vero bene culturale". E' utile ricordare che nel 2005 cattolici eprotestanti diffusero un comune opuscolo intitolato "proteggiamo la nostra domenica, stringiamo i legami della nostra comunità".
(Comunicato-MANCINI)







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