Santa Barbara, modello di libertà: così ieri il cardinale Bertone nella festa patronale
dei Vigili del Fuoco
“In questa solenne e familiare celebrazione eucaristica guardiamo a Santa Barbare
come ad un fulgido esempio”. E’ quanto ha detto ieri nella Basilica di San Giovanni
in Laterano il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone in occasione
della celebrazione in onore di Santa Barbara. “Fu martire nei secoli delle prime generazioni
cristiane”, ha affermato il porporato nell’omelia. “E per essere libera di servire
Dio – ha aggiunto – scelse la vita verginale”. Fu quindi imprigionata e uscì “miracolosamente
indenne dal carcere attaccato dalle fiamme”, prima di essere uccisa. Alla cerimonia
in onore di Santa Barbara, patrona del Corpo dei Vigili del Fuoco, hanno partecipato
centinaia di pompieri. Il cardinale Tarcisio Bertone ha anche sottolineato che ogni
giorno i Vigili sono chiamati ad una sorta di “martirio incruento” per portare aiuto
a chi ha bisogno. Così – ha spiegato il porporato – in località devastate da incendi
e inondazioni, “la sirena dei mezzi di soccorso è accolta dalla gente come un segno
di speranza”. La celebrazione – riferisce il quotidiano Avvenire - si è conclusa con
la benedizione di 600 allievi. La figura del Vigile del Fuoco è nata nell’antica
Roma, dove gli incendi erano frequenti. (A.L.)