Nell’Africa occidentale un nuovo organismo riunirà le Conferenze episcopali dei Paesi
di lingua inglese e francese
Si uniranno in un solo organismo le Conferenze episcopali dell’Africa occidentale
anglofona e francofona, rispettivamente l’AECAWA, che riunisce Ghana, Liberia, Sierra
Leone, Gambia e Nigeria, e la CERAO, che coordina Benin, Burkina-Faso, Niger, Costa
d’Avorio, Mali, Senegal, Mauritania, Capo Verde, Guinea Bissau, e Togo. La nuova Conferenza
episcopale dell’Africa occidentale – riferisce l’agenzia Sir - sarà costituita da
144 vescovi e amministrata attraverso un Comitato esecutivo formato da un presidente
e da un vicepresidente, da dieci vescovi e da un segretario generale. Nel percorso
che porterà alla costituzione del nuovo organismo, le cui fondamenta sono state gettate
nel 2000 a Ouagadougou, nel Burkina-Faso durante una prima assemblea congiunta, il
primo passo sarà la formazione di un’associazione unitaria che solo in seguito darà
vita alla nuova e più grande Conferenza episcopale dell’Africa occidentale. Il nuovo
soggetto entrerà a far parte del Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e
Madagascar (SECAM/SCEAM) che riunisce tutte le Conferenze episcopali regionali del
Continente. La questione sarà discussa ad Abuja, in Nigeria, nel corso di un incontro
che, iniziato oggi, si protrarrà fino al prossimo 9 dicembre. (C.D.L.)