Benedetto XVI concede l'indulgenza plenaria in occasione del 150° anniversario delle
apparizioni della Vergine a Lourdes
Accogliendo le suppliche di numerosi Pastori e fedeli, Benedetto XVI ha disposto la
concessione di una speciale indulgenza plenaria in occasione del 150° anniversario
delle apparizioni della Beata Vergine Maria nella Grotta di Massabielle, presso Lourdes,
a santa Bernardetta Soubirous. La Penitenzieria Apostolica ha provveduto a dare seguito
alla decisione del Santo Padre mediante il seguente Decreto:
Con mirabile
rapporto l’onnipotenza e l’infinita bontà di Dio hanno congiunto il compito provvidenziale
di Maria, Madre del Nostro Signore Gesù Cristo e perciò Madre del Corpo Mistico di
Lui, che è la Chiesa, e l’opera salvifica della Chiesa stessa. Così il Beato Guerrico,
abate, associa la protezione, che i fedeli attendono fiduciosamente da Maria Madre,
e l’universale ministero di salvezza della Chiesa Cattolica: “La santa Madre di Cristo
si riconosce madre dei cristiani sul piano del mistero, e perciò esercita verso di
loro tutte le sollecitudini e l’amore propri di una madre… Anche i cristiani la riconoscono
per madre e, mossi dal loro naturale affetto di figli, si rifugiano in lei in ogni
necessità e pericolo, invocandone con fiducia il nome, come bimbi in braccio alla
loro mamma” (Disc. 1. nell’Assunzione della B. Vergine Maria). Così la Costituzione
Dogmatica “Lumen Gentium” del Concilio Vaticano II esalta la missione, che possiamo
chiamare congiunta, della Beatissima Vergine Maria e della Chiesa Cattolica: “Maria,
che ha una parte di primissimo piano nella storia della salvezza, sintetizza in sé
e riflette sulla Chiesa i principali valori della rivelazione. Così quando la si predica
e la si onora, ella rinvia i credenti al Figlio suo, al suo sacrificio e all’amore
del Padre. A sua volta la Chiesa, mentre opera per la gloria di Cristo, diventa più
simile al suo alto modello, progredisce continuamente nella fede, nella speranza e
nella carità, e in ogni cosa cerca e segue la divina volontà” (n. 65). La storia
della Chiesa e memorabili testimonianze del culto mariano spesso e con chiara evidenza
manifestano e raccomandano ai fedeli, per accrescerne la devozione, tale modo di operare
della Divina Provvidenza. Orbene la prossima ricorrenza del centocinquantesimo
anniversario del giorno in cui Maria Santissima, rivelando alla fanciulla Bernardetta
Soubirous di essere l’Immacolata Concezione, volle che fosse eretto e venerato nel
luogo detto “Massabielle”, della città di Lourdes, un santuario, tesoro di grazia,
evoca l’innumerevole serie di prodigi, mediante i quali la vita soprannaturale delle
anime e la stessa salute dei corpi trassero grande vantaggio dall’onnipotente bontà
di Dio; in questa disposizione della Provvidenza Divina, per intercessione della Beatissima
Vergine Maria, si dimostra con evidenza che il fine integrale dell’uomo è il bene
di tutta la persona, qui sulla terra e soprattutto nell’eternità della salvezza. I
fedeli, fin dalle origini del santuario di Lourdes, compresero che la Beata Vergine
Maria, mediante il ministero della Chiesa Cattolica, vuole amabilissimamente provvedere
in quel luogo a tale integrale salvezza degli uomini. Infatti venerando la Beatissima
Vergine Maria nel luogo “che i suoi piedi toccarono”, i fedeli si alimentano con i
Santi Sacramenti, formulano fermi propositi di condurre nell’avvenire una vita cristiana
di crescente fedeltà, percepiscono vivamente il senso della Chiesa e di tutte queste
cose sperimentano validissimi argomenti. Del resto, la stessa connessione, nel succedersi
dei tempi, di eventi meravigliosi, lascia intravedere la congiunta operazione della
Beata Vergine Maria e della Chiesa. Infatti nell’anno 1854 fu definito il Dogma della
Immacolata Concezione di Maria Vergine; nell’anno 1858 Maria Santissima si mostrò
con ineffabile materna dolcezza alla pia Bernardetta Soubirous, utilizzando le parole
della definizione dogmatica “Io sono l’Immacolata Concezione”. Affinché da questa
pia memoria derivino crescenti frutti di rinnovata santità, il Sommo Pontefice Benedetto
xvi ha stabilito di concedere largamente il dono dell’Indulgenza plenaria, come è
spiegato di seguito:
Tutti e singoli fedeli veramente pentiti, debitamente
purificati mediante il sacramento della Confessione, e ristorati con la Santa Comunione,
e innalzando infine devotamente preghiere secondo l’intenzione del Sommo Pontefice,
potranno quotidianamente lucrare l’Indulgenza plenaria, applicabile anche, a modo
di suffragio, alle anime dei fedeli in Purgatorio: A.- se, dal giorno 8 del mese
di Dicembre 2007 a tutto il giorno 8 del medesimo mese del prossimo anno 2008, devotamente
visiteranno, seguendo preferibilmente l’ordine proposto: 1.- il battistero parrocchiale
utilizzato per il battesimo di Bernadetta; 2.- la casa detta “cachot” della famiglia
Soubirous; 3.- la Grotta di Massabielle; 4.- la cappella dell’ospizio, dove Bernardetta
fece la Prima Comunione, e, ogni volta, si soffermeranno per un congruo spazio di
tempo in raccoglimento con pie meditazioni, concludendo con la recita del Padre Nostro,
la Professione di fede in qualsiasi forma legittima, e la preghiera giubilare o altra
invocazione mariana. B.- se, dal giorno 2 Febbraio 2008, nella Presentazione
del Signore, fino all’intero giorno 11 Febbraio 2008, nella memoria liturgica della
Beata Vergine Maria di Lourdes e 150° anniversario dell’Apparizione, devotamente visiteranno,
in qualsiasi tempio, oratorio, grotta, o luogo decoroso, l’immagine benedetta della
medesima Vergine di Lourdes, solennemente esposta alla pubblica venerazione, e dinnanzi
all’immagine medesima parteciperanno ad un pio esercizio di devozione mariana, o almeno
si soffermeranno per un congruo spazio di tempo in raccoglimento con pie meditazioni,
concludendo con la recita del Padre Nostro, la professione di fede in qualsiasi forma
legittima e l’invocazione della Beatissima Vergine Maria. C.- Gli anziani, gli
infermi, e tutti quelli che, per legittima causa, non possono uscire da casa, potranno
ugualmente conseguire, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, l’Indulgenza
plenaria, se, concepita la detestazione di qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere,
non appena possibile, le tre solite condizioni, nei giorni 2-11 Febbraio 2008, compiranno
col desiderio del cuore, spiritualmente, una visita (ai luoghi sopra indicati), reciteranno
le preghiere di cui sopra e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria le malattie
e i disagi della loro vita. Perché i fedeli possano più facilmente essere partecipi
di questi celesti favori, i sacerdoti, approvati per l’ascolto delle confessioni dall’autorità
competente, si prestino con animo pronto e generoso ad accoglierle e guidino solennemente
la recita di pubbliche preghiere all’Immacolata Vergine Madre di Dio. Nonostante qualunque
contraria disposizione. Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 21 Novembre
2007, nella Presentazione della Beata Vergine Maria.