2007-12-04 15:24:47

Il mondo della letteratura piange la scomparsa di Dante Isella, filologo, critico e studioso di italianistica


Lasciò l’impresa familiare per dedicarsi alla letteratura, che lo vide distinguersi fra i maggiori critici e filologi italiani del ‘900. Allievo di Gianfranco Contini, Dante Isella ne apprese il rigore e la passione per gli studi letterari, e si dedicò all’analisi della civiltà letteraria lombarda. Le sue indagini gli consentirono di mostrare sfaccettature nuove di autori della tradizione come Parini, Porta e Manzoni, e di strappare all’oblio preziosi gioielli letterari: si ricordano i suoi lavori sulla scapigliatura e sul Novecento, e i commenti delle opere neodialettali friulane e romagnole. Di grande rilevanza anche i lavori su Montale e Gadda. Non mancò lo studio attento della pittura lombarda di cui cercava risonanze e consonanze negli scrittori. Nelle ultime settimane di vita – riporta il quotidiano Avvenire - Isella, che si è spento a Casciago, nei pressi di Varese, all'età di 85 anni, si stava dedicando ad un’edizione critica del “Fermo e Lucia”, splendido Monumento al Manzoni e alla filologia d’autore. (C.D.L.)







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