2007-12-04 15:21:10

America Centrale: i vescovi preoccupati per l’emigrazione alimentata da corruzione e mancanza di politiche di sviluppo


“Ci addolora il dramma dell’emigrazione: molte persone sono obbligate a lasciare i loro Paesi perché non si offre loro quello di cui hanno bisogno per vivere dignitosamente. Questo si traduce in drammi umani inaccettabili”: è quanto si legge in un comunicato del Segretariato delle Conferenze episcopali di Centramerica, Belize e Panama. "Non ci sono miglioramenti – scrivono i vescovi – per i poveri, in particolare per gli indigeni e i contadini. A questo – sottolineano i presuli – si aggiunge il dramma quotidiano di centinaia di deportati dal Messico e dagli Stati Uniti”. La migrazione nei nostri Paesi e all’estero – si legge poi nel comunicato – continua ad essere alimentata dalla cattiva distribuzione della ricchezza, dalla corruzione, dalla mancanza di autentiche politiche di sviluppo integrale e dal clima di violenza in alcune regioni. La povertà – riferisce l’agenzia missionaria Misna – sta influendo anche sull’aumento del narcotraffico e della criminalità organizzata perché molti giovani “vengono tentati dalla promessa del denaro facile”. I presuli denunciano infine che questi “fenomeni hanno prodotto un’ondata di violenza in crescita”, non solo nelle società ma anche dentro le famiglie. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.