2007-12-03 19:54:47

SIRIA I rifugiati cristiani iracheni possono affidarsi solo alla Chiesa, afferma mons. Audo


SIRIA I rifugiati cristiani iracheni possono affidarsi solo alla Chiesa, afferma mons. Audo

LONDRA, 3 dic 07 - I rifugiati cristiani iracheni hanno perso tutto e possono fare affidamento solo sulla Chiesa e sulla loro identità di fede. Lo ha affermato il vescovo caldeo di Aleppo Antoine Audo, in visita nei giorni scorsi a Londra per sollecitare aiuti a favore dei cristiani iracheni rifugiati in Siria. La visita è stata promossa dall’organizzazione “Iraqi Christians in Need” (ICIN), nata qualche mese fa per sopperire alle necessità dei cristiani iracheni, molti dei quali vivono in condizioni di estremo disagio e hanno perso i loro mezzi di sostentamento. Il vescovo gesuita, Membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, si sta adoperando attivamente per fare fronte a questa emergenza umanitaria. “La Chiesa – ha spiegato all’agenzia ZENIT - ha un importante ruolo da giocare, soprattutto per aiutare le famiglie e dare un senso di dignità”. Ciò di cui c’è bisogno in Siria, ha proseguito mons. Audo, è “una maggiore professionalità nel fornire aiuti. La Caritas sta facendo molto, ma la gente soffre. Abbiamo bisogno di professionisti che possano ascoltare, e garantire assistenza”. “Inoltre, abbiamo bisogno di una soluzione di pace e stabilità”. Confidiamo che “il Santo Padre farà quanto è nelle sue possibilità per stabilire la pace, la fiducia tra le parti, gli ebrei e gli arabi. I musulmani e i cristiani devono preparare il futuro”, ha affermato il presule siriano.
(Zenit; www.icin.org.uk – ZENGARINI)








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