A Palermo, un convegno su “Le mafie oggi in Europa”
I processi per concorso esterno contro la mafia ancora oggi vengono celebrati soprattutto
a Palermo e coinvolgono pochissimo il Nord Italia. E’ uno temi affrontati nel convegno
“Le mafie oggi in Europa: politiche penali ed extrapenali a confronto”, conclusosi ieri
a Palermo. Tra il ‘96 e il 2007, con riferimento alle sedi di Corte d’Appello, le
sentenze di concorso esterno in associazione mafiosa, senza distinzione tra condanna
o archiviazione, sono state 79 a Palermo, 29 a Napoli, 6 a Roma e 1 a Milano. I dati,
della Direzione nazionale antimafia e della Corte di Cassazione, sono stati presentati
al convegno organizzato dall’Università di Palermo. Racket del pizzo ma non solo.
“Di particolare rilevanza – ha dichiarato il ministro dell’Interno, Giuliano Amato,
che ha inviato un intervento al convegno - è che nel recente decreto legislativo di
recepimento della terza direttiva, sia stato previsto che l’Ufficio Italiano Cambi
sia incorporato nella Banca d’Italia, così da rendere possibile la semplificazione
dell’organizzazione e il rafforzamento delle strutture antiriciclaggio”. “Dobbiamo
lavorare – ha detto il presidente della Commissione antimafia, Francesco Forgione
– perché la legislazione sia fatta in maniera da consentire non solo di avviare inchieste
e processi, ma anche di chiuderli in tempi certi e con risultati chiari. Per questo
può essere utile lavorare per giungere ad una tipizzazione più precisa del reato di
concorso esterno alla mafia, per colpire con più incisività la zona grigia della collusione, che
è quella che permette veramente alle mafie di rinascere ogni volta, anche quando subiscono
arresti ai livelli più alti”. (A cura di Alessandra Zaffiro)