2007-11-30 15:00:30

Allarme dell’UNICEF dopo il passaggio del ciclone Sidr in Bangladesh: tre milioni di persone mancano di tutto


Sono più di otto milioni le persone colpite in Bangldaseh dal ciclone Sidr. Tra queste la metà sono bambini. Nel Paese scarseggiano, poi, le risorse idriche, il cibo, le medicine. Molte abitazioni e vie di comunicazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate. Tra le emergenze, la principale è quella della mancanza di acqua potabile: molte condutture, infatti, sono state distrutte in seguito al passaggio del ciclone. Almeno tre milioni di persone mancano di tutto. E’ questo il quadro allarmante dell’UNICEF sulla drammatica situazione nel Paese asiatico. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, il bilancio è di oltre 3400 morti. I feriti sarebbero, inoltre, almeno 27 mila e più di 2 mila i dispersi. “La distruzione di raccolti, infrastrutture e mezzi di sussistenza è totale”, ha dichiarato Luois-Georges Arsenault, rappresentante dell’UNICEF durante una visita nel distretto di Patuakhali. Secondo stime aggiornate dell’ONU, nei trenta distretti investiti dal ciclone, ci sono oltre 1,5 milioni di sfollati. Il governo dello Stato asiatico – rende poi noto l’Osservatore Romano - ha chiesto, intanto, nuovi aiuti alla comunità internazionale: secondo il consulente del Ministero per la gestione dei disastri e dell’alimentazione, servono almeno 500 mila tonnellate di riso per poter essere in grado di prevenire una possibile crisi alimentare. I principali danni, provocati da Sidr, si registrano nel settore agricolo ed il governo del Bangladesh prevede un’emergenza alimentare per i prossimi sette mesi. (A.L.)







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