2007-11-29 15:26:23

Caritas, Medici Senza Frontiere e PIME impegnati in Bangladesh per portare aiuto alle popolazioni colpite dal ciclone Sidr


La Caritas ha messo a punto un piano di circa 6.5 milioni di euro in favore della popolazione colpita, in Bangladesh, dal ciclone Sidr. La principale emergenza resta per tutti la mancanza di acqua potabile perché molte condutture sono state distrutte. Il piano di aiuto prevede tre fasi: inizialmente verranno distribuiti aiuti alimentari a 51 mila famiglie. Nella seconda fase verranno ricostruite o ristrutturate abitazioni. L’ultima parte del progetto prevede un piano di prevenzione di futuri disastri, con la costruzione di altri 50 rifugi anticiclone. Per sostenere gli interventi in corso, in Bangladesh, si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C postale n. 347013. Nel Paese asiatico è fortemente impegnata anche l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere, che sta portando assistenza in zone remote duramente colpite dalle inondazioni. MSF sta inviando materiale per la potabilizzazione quali clorica e pompe idriche per migliorare la qualità delle acque. L’organizzazione umanitaria ha anche iniziato la distribuzione di kit igienici. Nel distretto di Pirojpur, l'organizzazione medica sta inoltre supportando l’ospedale di Madbhuri, danneggiato dal ciclone. L’ospedale è il centro di riferimento per oltre 500 mila persone. In questa area sono anche state allestite quattro cliniche mobili. Tocca infine quota 50mila euro la campagna lanciata lo scorso 19 novembre dal Pontifico Istituto Missioni Estere (PIME) per aiutare la popolazione del Bangladesh devastata dalle alluvioni. PIME sta lavorando in alcuni villaggi del sud, la zona interessata dal disastro, in coordinamento con i missionari Saveriani di Khulna. (A.L.)







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