2007-11-26 19:55:42

PAKISTAN Mons. Saldanha condanna giro di vite sull’informazione




ISLAMABAD, 26 nov 07 - Il presidente della Conferenza episcopale pakistana e arcivescovo di Lahore Lawrence Saldanha si è unito alle proteste dei giornalisti cristiani contro il clima di intimidazione che i media del Paese asiatico patiscono da parte della giunta del Presidente Pervez Musharraf. La reazione ufficiale del presule, che presiede anche il Centro nazionale per le comunicazioni sociali fa seguito alla nuova ondata di arresti e censure che ha interessato gli operatori dell’informazione dopo la contestata rielezione del leader pakistano. Un sito d’informazione basato a Dubai, Geo, ha annunciato la chiusura delle pagine dedicate al Pakistan “a causa delle violente pressioni di Musharraf” sul governo dell’emirato arabo. Di fronte al montare del clima di tensione scaturito dalla decisione di proclamare lo stato di emergenza, il Forum nazionale dei giornalisti (NJF) ha dichiarato di voler diffondere una traduzione in urdu del decreto sull’ordine pubblico “in aperta violazione del dettato costituzionale”così il segretario dell’organizzazione Qaiser Felix “per renderne edotta la popolazione, cosi che possa comportarsi di conseguenza.” Le affermazioni di Felix seguono a stretto giro le violenze perpetrate dalla polizia, che nel corso di un recente sit in per la libertà di stampa a Lahore ha disperso i manifestanti a manganellate. Lo stesso giorno, l’ex premier Benazir Bhutto ha espresso solidarietà alle vittime del regime, essendo ella stessa scampata ad un attentato e ad un arresto.
(Ucan – MILANI)








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