2007-11-24 08:10:25

Oggi il Concistoro presieduto dal Papa per la creazione di 23 nuovi cardinali


23 nuovi cardinali entreranno oggi a far parte della cerchia dei collaboratori più stretti del Papa. Stamani, nella Basilica di San Pietro, Benedetto XVI presiederà il Concistoro Pubblico Ordinario per la creazione dei porporati. E ieri il Santo Padre e i membri del Collegio cardinalizio si sono riuniti nell’Aula Nuova del Sinodo per un incontro di preghiera e riflessione. Il servizio di Giancarlo La Vella: RealAudioMP3


Dei nuovi cardinali, 14 sono di provenienza europea, tra i quali sei italiani; sei del continente americano, due dell’Asia e due dell’Africa. Sale così a 38 il numero dei cardinali creati da Benedetto XVI. Dopo il Concistoro di stamani il collegio cardinalizio sarà composto di 201 porporati. 120 gli elettori di età non superiore agli 80 anni. Globalmente ora i porporati sono espressione di ben 69 Paesi, segno dell’universalità della Chiesa. Molte le istanze che ognuno di loro rappresenta. Il patriarca iracheno di Babilonia dei Caldei, Emmanuel III Delly, che, ieri ha incontrato i giornalisti, ha detto: “La dignità cardinalizia che riceverò dal Papa rappresenta un riconoscimento alla sofferenza dell’Iraq ed onora tutti gli iracheni. Il Santo Padre – ha sottolineato Delly – ha auspicato che questa nomina sia un segnale di riconciliazione tra tutte le etnie e le realtà religiose in Iraq". Sulla difficile situazione dei cristiani iracheni, che a migliaia hanno lasciato il Paese a causa delle continue violenze, il Patriarca ha detto che si tratta di un'emergenza che riguarda tutti gli iracheni e non solo i cristiani. Ieri la giornata di preghiera e riflessione, che ha preceduto la celebrazione odierna, ha affrontato diverse questioni, tra cui l’impegno ecumenico comune dei cristiani nel campo sociale e caritativo. Ancora, si è parlato della difesa dei valori morali nelle trasformazioni delle società moderne. Si è poi ribadito l’impegno a proseguire nella “purificazione della memoria” e di usare “forme di comunicazione attente a non ferire la sensibilità degli altri cristiani”. Si è inoltre suggerito un approfondimento delle possibilità degli sviluppi ecumenici. Non è mancato un confronto sui rapporti con l’ebraismo e il dialogo interreligioso. Nel pomeriggio altri interventi sui medesimi temi, in particolare i rapporti con l’Islam. Su alcuni punti particolari, ha preso la parola il Santo Padre per un intervento riassuntivo conclusivo, in cui ha annunciato la prossima pubblicazione della sua nuova enciclica dedicata alla speranza, in risposta alle attese più profonde dei nostri contemporanei.








All the contents on this site are copyrighted ©.