I vescovi australiani richiamano l’attenzione sulla bioetica alla vigilia delle elezioni
Alla vigilia delle elezioni per il nuovo parlamento e per il nuovo premier, i vescovi
australiani hanno riportato l’attenzione dei politici e dell’elettorato sulle questioni
di bioetica. Commentando la scoperta compiuta da alcuni ricercatori sulla possibilità
di ricavare cellule staminali “totipotenti” (come quelle embrionali) da cellule di
pelle umana, i presuli hanno espresso il loro gradimento per la strada tracciata.
“Spero che i legislatori in Australia prendano coscienza di questa svolta e pongano
un immediato stop ai provvedimenti che legittimano la clonazione umana o la distruzione
di embrioni per la ricerca sulle cellule staminali embrionali”, ha sottolineato l’arcivescovo
Philip Wilson, presidente della Conferenza episcopale. I vescovi – sottolinea l’agenzia
Fides - hanno ricordato agli elettori l’importanza che i parlamentari e i politici
siano rispettosi dei principi e dei valori cristiani, che contribuiscono al bene comune
di ogni società. Nelle elezioni, si confrontano la coalizione liberale, attualmente
al governo, guidata da John Howard, e quella laburista, guidata dal candidato premier
Kevin Rudd. Il confronto si presenta piuttosto incerto. Secondo gli ultimi sondaggi,
infatti, buona parte della popolazione ha espresso disappunto per alcune scelte liberiste
di Howard, per l’impostazione della politica estera e per la sua lunga permanenza
al potere. (A.L.)