2007-11-23 15:40:07

Garantire la libertà religiosa in Indonesia. Lo chiedono alle autorità di Giakarta cinque organizzazioni di fedi diverse


La Conferenza indonesiana per la religione e la pace, l’Istituto Wahid, la Comunità Ahmadiya, l’Alleanza nazionale per la libertà di religione e fede e il Gruppo d’impegno per la libertà di religione e di credo, sono le organizzazioni che, nei giorni scorsi, hanno lanciato un appello alle autorità di Giakarta per garantire che tutte le religioni presenti nel grande arcipelago non siano sottoposte a violenze o discriminazioni. Secondo quanto scrive l’agenzia Sir, lo spunto per lanciare l’allarme è arrivato dalla persecuzione in atto verso la “al Qiyadah al Islamiya”, una setta islamica il cui fondatore Ahmad Moshaddeq – in carcere da ottobre – si proclama nuovo profeta e sostiene che una sola preghiera quotidiana sia sufficiente a un buon musulmano, mentre il pellegrinaggio rituale alla Mecca sarebbe una pratica non necessaria. Nell’appello lanciato dalle cinque organizzazioni, si ricorda al governo indonesiano il principio di uguaglianza delle fedi e di laicità sancite nell’ideologia che è alla base dello stato: il Pancasila cioè la filosofia dei cinque principi ovvero la fede in un unico Dio supremo; l’umanità giusta e civile; l’unità dell’Indonesia; la democrazia guidata dalla saggezza e la giustizia sociale. (B.C.)







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