2007-11-19 15:32:48

Procedono le attività di soccorso nella miniera di Donetsk, in Ucraina, dove ieri un’esplosione ha causato decine di morti


Sale a 69 il bilancio delle vittime dell’esplosione avvenuta ieri in una miniera di carbone vicino a Donetsk, nell’Ucraina orientale. Scese ad oltre mille metri di profondità, le quaranta squadre di soccorso hanno riportato in superficie centinaia di minatori; 31 uomini risultano ancora dispersi. Il premier Viktor Yanukovich si è recato sul posto per seguire le operazioni di soccorso e portare sostegno alle famiglie delle vittime, per quello che è considerato uno dei più gravi disastri minerari nella storia dell’ex repubblica sovietica. Al momento della deflagrazione, dovuta ad un’elevata concentrazione di metano, si trovavano sotto le gallerie, parte del complesso fatiscente delle miniere di Donbass, oltre 450 minatori. Il quotidiano digitale Korrespondet.net riferisce che sarebbero ancora accesi gli incendi innescati dall’esplosione. Le autorità della regione proclamano inoltre tre giorni di lutto. Le vittime di Donetsk sono solo le ultime di un lungo elenco: nel settembre scorso, 13 minatori erano morti per una fuga di gas in una delle più grandi miniere dell’Ucraina, teatro nel 2002 di un altro incidente costato la vita a 20 minatori. Al 2000 risale invece la tragedia più grave dell’era post- sovietica: nella miniera di carbone di Luhansk persero la vita 80 persone. (C.D.L.)







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