Mons. Nikola Eterović illustra alla Radio Vaticana i punti salienti dei Lineamenta
del prossimo Sinodo sulla Parola di Dio
“La conoscenza della Sacra Scrittura è opera di un carisma ecclesiale, che è posto
nelle mani dei credenti aperti allo Spirito”: è uno dei passaggi dei Lineamenta
del Sinodo su La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa, convocato
da Benedetto XVI per l’ottobre del prossimo anno. Il documento, pubblicato in questi
giorni, riveste grande importanza nella preparazione dell’assise sinodale. Ha, infatti,
per scopo di suscitare una riflessione a livello di Chiesa universale sul tema del
Sinodo. I Lineamenta sono tradotti in 10 lingue tra cui, per la prima volta,
anche in cinese ed arabo. Sui punti salienti del documento e la centralità della Parola
di Dio nella vita di ogni cristiano, proponiamo oggi la prima parte di un’intervista
all’arcivescovo Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei Vescovi,
realizzata da Alessandro Gisotti:
R.
– La pubblicazione dei Lineamenta è un punto molto importante nella preparazione del
Sinodo. Il Santo Padre ha auspicato che appena pubblicati, questi documenti servano
come strumento prezioso affinché tutta la Chiesa possa approfondire la tematica della
prossima assemblea sinodale. I Lineamenta sono divisi in tre parti. La prima parte
tratta propriamente della Parola di Dio, i vari significati della Parola di Dio, non
solo la parola scritta ma anche la parola rivelata, in modo particolare nella Persona
di Gesù Cristo. Nella seconda parte, si tratta della Parola di Dio nella vita della
Chiesa, e dunque vari settori privilegiati in cui i fedeli si incontrano con la Parola
di Dio, in particolare la predicazione e la preghiera comunitaria, liturgica. La terza
parte dei Lineamenta tratta della missione della Chiesa: il grande tesoro che la Chiesa
ha, di cui vive, deve pure trasmetterlo agli altri, ai vicini e ai lontani: cattolici
che magari si sono allontanati dalla Chiesa, ma anche a coloro che ancora non conoscono
Gesù Cristo.
D. – Dopo un Sinodo sull’Eucaristia,
un Sinodo sulla Parola di Dio. Quali segni dei tempi rendono urgente riprendere questo
tema a 40 anni dalla promulgazione della “Dei Verbum”?
R.
– E’ logico che dopo un Sinodo sull’Eucaristia, i vescovi riuniti intorno al Papa
trattino il tema della Parola di Dio. Infatti, si tratta di due Mense: la Mensa della
Liturgia della Parola e la Mensa dell’Eucaristia, che sono così strettamente unite
da trattarsi di un’unica Mensa dell’Eucaristia della Santa Messa. Il Popolo di Dio
è sempre più cosciente dell’importanza della Parola di Dio: i fedeli devono avere
un accesso ecclesiale – non solo personale – alla Parola di Dio, e dunque è importante
che possano fare una lettura ecclesiale della Parola di Dio per la loro vita personale,
familiare, comunitaria e anche per l’influsso dei cristiani nella vita sociale.
D.
– Il Papa, anche all’ultima udienza generale, ha citato San Girolamo e ha ribadito
l’importanza di una lettura ecclesiale, quotidiana della Bibbia di cui si rileva una
grande ignoranza da parte dei fedeli. Come questo Sinodo potrà aiutare e sostenere
la pastorale biblica?
R. – Già si vedono tante iniziative
che vanno nel senso della riscoperta della Parola di Dio. E’ un tesoro che la Chiesa
ha dai suoi inizi, che deve continuamente riscoprire. Ovviamente, il Sinodo non sono
solo le tre settimane del mese di ottobre 2008: quello è il punto culminante. Ma c’è
tutta una preparazione, ci sono varie pubblicazioni, convegni ... Tutta la Chiesa,
per mezzo di questi organismi collegiali, è coinvolta nella riflessione, dunque nella
preparazione di questo grande evento che sarà il Sinodo prossimo.
D.
– Guardando ad un evento, invece, più ravvicinato nel tempo: domani e il 22 novembre
si terrà la riunione del Consiglio speciale per l’Asia della Segreteria generale del
Sinodo dei Vescovi. Quali i temi all’ordine del giorno di questo appuntamento?
R.
– Il primo tema sarà “Ecclesia in Asia”, grande documento risultato dal Sinodo speciale
per l’Asia del Sinodo dei Vescovi, che è molto attuale: un punto di riferimento delle
Chiese particolari dell’Asia. Tratteremo della situazione ecclesiale nel continente
asiatico che ha grandi promesse ma anche notevoli difficoltà. La Chiesa si sviluppa
molto bene, è vivace: basti pensare alla Corea del Sud, al Vietnam, anche alla Cina
per non dire le Filippine. Ma ci sono anche difficoltà di dialogo interreligioso,
di libertà religiosa ... Purtroppo, la violenza soprattutto in Medio Oriente – pensiamo
alla situazione drammatica in Iraq! Parleremo anche della preparazione del prossimo
Sinodo sulla Parola di Dio, perché il tema era stato un po’ anticipato in questo documento
“Ecclesia in Asia”; poi, parleremo anche della messa in pratica dell’applicazione
della “Sacramentum caritatis”, risultato dell’ultimo Sinodo sull’Eucaristia, sempre
per avere un’idea più aggiornata sulle priorità della Chiesa che è pellegrina in Asia,
per vedere come coordinare e come appoggiare buone iniziative, affinché la Chiesa,
in questo grande continente, sia segno di unità e di comunione.