2007-11-18 14:24:47

Il PIME lancia un progetto per sostenere i seminari della Guinea-Bissau. Con noi, il vescovo di Bafatà, Pedro Zilli


Per aiutare le Chiese locali a crescere è importante andare incontro ai giovani che scelgono di diventare sacerdoti: all’insegna di questo impegno, il PIME, Pontificio Istituto Missione Estere, ha lanciato recentemente un progetto per il sostegno ai Seminari del Camerun e della Guinea-Bissau. Per una testimonianza sull’importanza dei seminari nei Paesi africani, Alessandro Gisotti ha intervistato mons. Pedro Zilli, vescovo di Bafatà, una delle due diocesi della Guinea-Bissau:RealAudioMP3


R. – La Chiesa della Guinea Bissau è una Chiesa molto giovane. Prima mandavamo i seminaristi a Dakar, in Senegal. Adesso, dal 2002, abbiamo il seminario maggiore a Bissau. Attualmente i seminaristi sono 35, tra Bissau e Bafatà, le due diocesi. Abbiamo cominciato con 9 seminaristi nel 2002 e siamo già a 35. E’ una benedizione, una grazia, ma è chiaro che a livello economico comporta dei costi. Per questo ho scritto questa lettera, chiedendo un aiuto per i nostri seminaristi.

 
D. – Mons. Zilli, quando si pensa alla Guinea - come a tanti Paesi dell’Africa - si pensa a problemi come la povertà, la fame. Perchè è così importante aiutare i seminaristi?

 
R. – Alle volte ci sono delle contraddizioni. Le persone dicono: “Noi vogliamo aiutare – faccio un esempio – le suore che sono a Bafatà, perchè lavorino con i bambini denutriti, con i poveri”. Ma quando chiediamo un aiuto per le suore che sono a Bafatà, perché possano vivere, dicono: “Noi preferiamo aiutare i bambini”. Per aiutare i bambini, per aiutare i poveri, però, ci vogliono le persone, ci vogliono le suore e ci vogliono pure i sacerdoti! Una Chiesa senza sacerdoti è difficile che vada avanti. Per cui, per me, questo è alla base, anche se la gente alle volte non sente molto il problema.

 
D. – Può dirci chi sono i seminaristi della sua diocesi, con quale spirito, con quale entusiasmo vivono questa vocazione?

 
R. – Sono ragazzi cresciuti nelle nostre parrocchie, nelle nostre missioni, che poi hanno capito il messaggio che i missionari portavano – un messaggio di Chiesa, nel senso pieno della parola - che si sono sentiti motivati in questo spirito e che vogliono continuare questo lavoro di Chiesa. Sono molto fieri di sentirsi Chiesa locale, una Chiesa giovane, ma che comincia a dare i suoi frutti.

Chiunque voglia sostenere i seminari della Guinea Bissau, può farlo con un versamento sul C/C postale n. 39208202 intestato a PIMEDIT onlus, via Mosé Bianchi n. 94 – 20148 Milano. Nella causale, va citato il numero del fondo S 005 . “Aiutiamo i Seminari”. Per avere ulteriori informazioni sui progetti del PIME, visitare il sito www.pime.org







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