Il cardinale Maradiaga all’Assemblea della Conferenza spagnola dei religiosi: “Non
c’è spazio per lo scoraggiamento”
Con una Celebrazione Eucaristica presieduta dal cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga,
arcivescovo di Tegucigalpa, si è conclusa giovedì a Madrid la 14.ma Assemblea generale
della Conferenza Spagnola dei Religiosi (CONFER). Secondo quanto riportato dalla Agencia
de Noticias Vida Religiosa, la Santa Messa è stata preceduta da una conferenza intitolata
“La Vita Religiosa in cammino: mistica e profezia”, in cui il porporato ha proposto
ai religiosi della Spagna un percorso di rinnovamento della vita religiosa. Un cammino
nel quale “non c’è spazio per lo scoraggiamento” e che si realizza unendo mistica
e profezia. Facendo riferimento alla profezia, il cardinale Maradiaga ha parlato di
inserimento nella realtà, di essere attivi e audaci come i propri fondatori e fondatrici,
di essere creativi nell’apostolato e nella vita e “nella avanguardia della missione”.
“Dio vuole fare di voi un’opera d’arte, poiché Dio non vuole cristiani scadenti”,
ha detto l’arcivescovo di Tegucigalpa, ricordando ai Superiori che “l’opera d’arte
si chiama santo o santa” e a questo “tutti siamo chiamati”. Una santità - ha quindi
sottolineato - che si realizza “compiendo la volontà di Dio ogni giorno”. Una risposta
a queste esortazioni è giunta dal padre mercedario Alejandro Fernández Barrajón, presidente
della CONFER: “Siamo disposti, come religiosi e religiose – ha detto - a continuare
a essere uomini e donne di Dio, cercatori dell’infinito e amanti del mistero della
vita. La passione per Dio e per l’umanità – ha aggiunto – fanno parte delle nostre
più convinte scommesse”. (A.M.)