I vescovi messicani: i principi etici sono l’unico antidoto contro i monopoli che
generano la povertà
La tutela della dignità della vita umana e della famiglia alla luce del Vangelo; l’opzione
preferenziale per i poveri; la sfida della secolarizzazione e dell’indebolimento della
vita cristiana: questi i temi centrali del messaggio finale dell’84.ma Plenaria dei
vescovi messicani, conclusasi ieri presso il Santuario della Madonna di Guadalupe.
I presuli si sono riuniti per delineare i piani pastorali nazionali nel contesto delle
raccomandazione del Documento della V Conferenza generale degli episcopati latinoamericani
e caraibici di Aparecida. I presuli del Messico sottolineano l’urgente bisogno che
“i legislatori, i governanti, i professionisti della salute, consapevoli della dignità
della vita umana, facciano di tutto per proteggerla e difenderla dai crimini abominevoli
dell’aborto e dell’eutanasia”. Ricordano poi l’importanza della globalizzazione per
l’intera famiglia umana, ribadendo però la necessità che questi processi oltre a mettersi
sempre al servizio della centralità dell’uomo accettino la guida dei principi etici,
“l’unico antidoto – spiegano - contro il lucro, elevato a valore supremo e contro
i monopoli che finisco per generare molta povertà”. Evidenziato, quindi, il bisogno
di perfezionare costantemente la democrazia per renderla partecipativa e rispettosa
dei diritti umani. Poi, il tema cruciale dell’indebolimento della vita cristiana,
al centro delle riflessioni in Aparecida nel maggio scorso. Tale debolezza - dicono
i presuli - si registra non solo nella società in generale, ma anche all’interno della
comunità ecclesiale. Le cause sono da individuare “nel secolarismo, nell’edonismo
e nell’indifferenza”, ma anche “nello scarso accompagnamento da parte nostra ai fedeli
laici” e a volte a un’evangelizzazione che non ha saputo sviluppare “nuovo ardore
e nuovi metodi ed espressioni”. Occorre lavorare infaticabilmente - scrivono i vescovi,
citando le parole di Benedetto XVI nel suo discorso inaugurale alla Conferenza di
Aparecida - per favorire e garantire la “presenza di Dio, l'amicizia col Figlio di
Dio incarnato, la luce della sua Parola”. Esse “sono sempre condizioni fondamentali
per la presenza ed efficacia della giustizia e dell'amore nelle nostre società”. Infine,
nella prospettiva del 49.mo Congresso Eucaristico Internazionale, in programma a giugno
2008 in Quebéc, i presuli incoraggiano i fedeli messicani a prendere parte attivamente
nei congressi diocesani e, in particolare, a quello nazionale nel prossimo mese di
maggio. (A cura di Luis Badilla)