2007-11-16 19:35:26

INDIA La Giornata delle Comunicazioni


NEW DELHI, 16nov07 - “Nel pieno della rivoluzione delle comunicazioni, la vera sfida è quella di evitare l’alienazione per non soccombere” è il commento di padre Henry D’Souza, segretario della commissione episcopale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza episcopale indiana (CNBI) alla vigilia della giornata che l’India dedica al tema, domenica 18 novembre. Il sacerdote riconosce i passi avanti fatti nel settore delle telecomunicazioni, di cui oggi la nazione asiatica è leader assieme a Cina e Stati Uniti, che hanno indubbiamente contribuito allo sviluppo sociale delle aree più disagiate e ad una maggiore partecipazione popolare alla vita politica del Paese, che definisce “una democrazia vivace.” Al contempo non tace i rischi cui la società dell’informazione va incontro. Tra questi, paventa il rischio del consolidamento di un’aristocrazia che ha dimestichezza dei media e sia in grado di condizionare gli stili di vita delle persone, creando un cortocircuito tra domanda ed offerta a tutto profitto di chi a tali mezzi accede più facilmente. Il fatto ad esempio che la gente già spenda più di quanto guadagna per accedere a beni di lusso rappresenta secondo il religioso un allarme sociale. Come pure preoccupante è secondo D’Souza l’aumento della violenza tra le giovani generazioni, che bersagliate da programmi aggressivi vanno perdendo il senso del gioco di gruppo e crescono socialmente isolate.
(Comunicato-MILANI)








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