Serve una formazione liturgica permanente. Così il cardinale Arinze al convegno dei
direttori degli Uffici liturgici diocesani
Formarsi bene per celebrare meglio. Il cardinale Francis Arinze, prefetto della Congregazione
per il culto conclude in pratica con questo slogan il Convegno dei direttori degli
Uffici liturgici diocesani, che ha riunito per quattro giorni ad Assisi i principali
esperti di liturgia di tutta la Penisola. “Ogni membro della Chiesa ha bisogno di
una formazione liturgica permanente”, ricorda il porporato fin dall’omelia della Messa
che presiede di buon mattino nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. E quindi
aggiunge: “In modo speciale ne necessitano il diacono, il sacerdote e il vescovo,
a causa del loro ruolo specifico”. La liturgia, infatti, “non è a disposizione del
nostro arbitrio – prosegue Arinze, citando l’esortazione post-sinodale di Benedetto
XVI "Sacramentum Caritatis" – e non può subire il ricatto delle mode del momento”.
Una seria formazione mette perciò al riparo da tali rischi. La conferma viene poi
anche da una tavola rotonda in cui alcuni direttori di uffici liturgici diocesani
parlano della propria esperienza. E così ci si accorge che “formarsi bene per celebrare
meglio” è molto più che uno slogan. Ma una vera e propria esigenza della vita di fede.(Da
Assisi per la Radio Vaticana Mimmo Muolo)