2007-11-15 15:22:19

Gli Ordinari cattolici di Terra Santa mostrano preoccupazione per la difficile situazione delle comunità cattoliche d’Israele


Tempi duri per la Chiesa in Israele. L’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa (AOCTS), conclusasi ieri a Gerusalemme, ha messo in luce le difficoltà che sacerdoti, religiosi e religiose cattolici affrontano oggi nel Paese dei cedri. Fra i temi più sentiti quello della difficoltà nel rilascio dei visti di ingresso in Israele. Un problema che – sottolinea padre Pierre Grech, segretario generale dell’ AOCTS, in un’intervista al Sir - “crea gravi problemi all’attività pastorale ordinaria della Chiesa”. “Sono stati avviati contatti con la controparte israeliana – aggiunge padre Grech - resta da vedere con quali risultati. Ma certo il tempo delle dichiarazioni è finito”. Motivo di preoccupazione è anche la diminuzione, da parte di Israele, dei fondi destinati alle scuole cattoliche e la “volontà di imporre il pagamento di tasse sulla proprietà alla Chiesa”, storicamente esente. E se i pellegrinaggi si rivelano in “grande ripresa”, l’emigrazione cristiana resta per la comunità una “ferita aperta”.(C.D.L.)







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