2007-11-14 15:48:11

Una nota pastorale contro la mafia. L'appello ai giovani dei vescovi calabresi


Il prossimo 25 novembre, tutte le parrocchie della Calabria riceveranno la nota dei vescovi locali sul tema della lotta alla mafia. Il documento era stato stilato nel gennaio dello scorso anno, in occasione del convegno sulla legalità organizzato dalla Caritas, ma è stato richiesto dal presidente della Conferenza episcopale italiana, mons. Bagnasco, nell’ultima seduta del consiglio permanente in cui è stato affrontata la questione del Mezzogiorno. “All’interno della nota – ha dichiarato mons. Vittorio Mondello, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria e presidente della Conferenza episcopale calabrese – è evidenziata l’urgenza di incoraggiare tutti ad operare per un’autentica rinascita morale, sociale ed economica” per far fronte alle intimidazioni della ‘ndrangheta, capace di “assoggettare risorse economiche, relazionali e sociali”. “E’ fondamentale che si comprenda la gravità della situazione mafiosa non solo in Calabria ma anche in altri contesti geografici del Paese. Non possiamo permetterci di essere deboli – ha esortato mons. Vittorio Mondello in occasione della presentazione della nota – finiamo solo col rafforzare chi fa della violenza e dell’intimidazione uno stile di vita”. Il presule ha poi lanciato parole forti affinché la Chiesa per prima sfrutti le sue forze per vincere il male, rifuggendo ogni collusione con le mafie facendo sentire la sua voce. Il cristiano non può volgere lo sguardo dall’altra parte ignorando chi costantemente lede la dignità umana con atti di violenza. Un messaggio, infine, il presule ha rivolto ai giovani: “Quello che mi preme insegnare agli adolescenti che hanno paura della mafia è che, pur autodefinendosi 'onorata società', essa non ha niente di onorabile ma è solo portatrice di lutti e disonore”.(F.F)







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