2007-11-14 15:47:43

I vescovi del Paraguay illustrano in un messaggio i problemi del Paese


Povertà, disoccupazione e disgregazione delle famiglie. Sono alcuni dei malesseri che, secondo i vescovi del Paraguay, investono la realtà sociale del Paese latinoamericano. Nel messaggio diffuso al termine dell’Assemblea plenaria, tenutasi dal 5 al 9 novembre scorsi, i presuli sottolineano, in particolare, la mancanza di un’equa distribuzione delle ricchezze. Il lavoro – aggiungono – spesso non è adeguatamente retribuito e “la riforma educativa non è riuscita a risolvere i gravi problemi”. I vescovi denunciano anche carenze nel sistema sanitario e precarie condizioni economiche e sociali per gran parte della popolazione. L’emigrazione in molti casi diventa, poi, una delle cause di fenomeni destabilizzanti, quali “la disgregazione delle famiglie”, la “diminuzione della popolazione” e la “lenta disintegrazione della società”. Analizzando inoltre la situazione politica del Paese, i presuli del Paraguay si domandano se realmente “esista un’autentica democrazia” nello Stato latinoamericano. Lamentano quindi la mancanza di proposte convincenti per la nazione ed esortano il governo a lanciare un piano “per la creazione di posti di lavoro” in grado di aiutare, specialmente, le famiglie più disagiate. I vescovi chiedono infine a tutti i cittadini del Paraguay di “partecipare attivamente alle elezioni con il loro voto responsabile”, sapendo che può contribuire a combattere la corruzione. (A.L.)







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