2007-11-14 15:46:22

I vescovi argentini chiedono l’impegno della società civile nella lotta contro la droga


Un appello contro la droga, che intrappola i giovani e “annulla il dono della libertà”, viene dai vescovi dell’Argentina, in occasione della 94.ma Assemblea Plenaria dell'Episcopato, celebrata a Buenos Aires dal 5 al 9 novembre. "La tossicodipendenza non è solo un problema di sostanze, bensì piuttosto di cultura, di valori, di condotta e di opzioni" si legge nella Lettera Pastorale diffusa dai vescovi. Un documento, riporta l’agenzia Fides, nel quale i presuli argentini danno voce al dolore delle tante famiglie colpite dal dramma della droga. "Tutto quello che è in relazione con la droga è disumanizzante – ricordano i vescovi - sommerge con il fallimento i progetti di vita e sottomette le famiglie a dure prove". Un male terribile che “avanza sfruttando l'innocenza e la fragilità dei bambini", "obbligati ad affrontare un presente precario ed un futuro incerto", e che è alimentato nel Paese dalla piaga del narcotraffico. Per fronteggiare l’emergenza i vescovi argentini invitano la società nel suo insieme a creare “rete sociale che favorisca la cultura della vita", a demolire l’illusione che sia facile liberarsi dall’assuefazione alle droghe, e a "denunciare e perseguire i mercanti di morte”. “Una lotta frontale contro il traffico ed il consumo", riporta il documento, verso la quale “devono concorrere tutte le risorse su cui conta il nostro Stato di diritto”. (C.D.L.)







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